Katy Perry: tra guasti e voli il Lifetimes Tour conquista Bologna dopo 45 minuti di attesa

Il concerto di Katy Perry all'Unipol Arena di Bologna ha subito un ritardo di 45 minuti a causa di problemi tecnici legati al meccanismo di ingresso sul palco.

Quasi un’ora di attesa, un “network error” sul maxischermo e il pubblico che non sa se applaudire o preoccuparsi. Poi, finalmente, il boato: «Grazie per la vostra pazienza, Bologna!». Così Katy Perry ha rotto il silenzio e dato il via al suo spettacolo nell’unica tappa italiana del “Lifetimes Tour” all’Unipol Arena di Casalecchio.

Il debutto, previsto alle 21 in punto, è slittato di 45 minuti a causa di un guasto al meccanismo che avrebbe dovuto sollevarla in aria per l’ingresso trionfale. L’artista era pronta sotto il palco, in posizione, ma il sistema si è bloccato proprio sul più bello. Dopo un’attesa tra cori e fischi, la crew ha ripristinato l’impianto, permettendo alla popstar americana di librarsi finalmente sospesa sulle note di “Artificial”.

Un videogioco vivente tra luci, laser e ironia

Katy Perry, 41 anni, si è presentata come KP143, eroina di un videogioco futuristico metà umana e metà macchina. La sua missione: salvare l’umanità da un’intelligenza artificiale che imprigiona le farfalle, simbolo di libertà ed energia femminile. Una trama distopica, tra Matrix e Blade Runner, che si intreccia a una produzione visiva ipnotica: fondali digitali, laser, creature giganti e una pedana mobile che sembra uscita da un film di fantascienza.

Durante lo show la cantante si è trasformata in una sorta di cartone animato vivente: ha duellato con mostri meccanici brandendo una spada laser, ha cantato a testa in giù e ha persino lasciato al pubblico la scelta di un brano tramite un QR code. Tutto condito con ironia, fuochi d’artificio sparati da un guanto e l’ormai celebre volo finale su una farfalla robotica che ha fatto trattenere il fiato agli spettatori.

Un tour spettacolare, ma non senza incidenti

Non è la prima volta che il tour della cantante californiana inciampa in problemi tecnici. A luglio, durante un concerto in Germania, proprio la farfalla meccanica aveva rischiato di precipitare. Una coincidenza quasi simbolica per una popstar che da mesi alterna successi e polemiche: dalle critiche al suo album “143”, accolto tiepidamente dalla stampa, al volo spaziale su Blue Origin, fino alle foto di coppia con l’ex premier canadese Justin Trudeau, che hanno monopolizzato il gossip internazionale.

Eppure, malgrado tutto, Katy Perry resta una calamita di energia e fascino. Con “Roar”, “Teenage Dream” e “Firework”, l’Unipol Arena è esplosa in un coro unanime di 15mila voci. Persino qualche problema audio in “Legendary Lovers” è stato accolto con applausi e sorrisi.

Tra realtà e fantasia, una diva senza limiti

Visivamente meno sontuoso dei tour recenti di Taylor Swift o Lady Gaga, il “Lifetimes Tour” non rinuncia all’eccesso che ha reso unica Katy Perry. I suoi costumi – body metallici, inserti al neon, cascate di glitter – fanno da contrasto alla sobrietà di un’altra “Katy”: quella che anni fa, in nero e con veletta, fu ricevuta in Vaticano da Papa Francesco.

Oggi, accanto a lei non c’è più Orlando Bloom ma una nuova storia, un nuovo disco e, soprattutto, un desiderio di stupire ancora. Dopo Bologna, la popstar volerà verso l’Europa del Nord, prima di tornare in Italia il 19 luglio al Lucca Summer Festival, dove promette di riscrivere lo spettacolo “senza bug di sistema”.

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