In & Out – Niente di serio, nato il 16 giugno su TV8 (in simulcast su Sky e in streaming su NOW), è subito balzato all’attenzione per il suo stile corale, dinamico e privo di protagonisti fissi. Il gioco è semplice: i comici entrano in scena da una porta “In” ed escono da una porta “Out”, senza un conduttore né un copione rigido, lasciando spazio all’improvvisazione, ai monologhi, agli sketch e alle incursioni musicali..
I momenti cult della serata
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Noemi superospite
La cantante ha dato il meglio di sé tra equivoci in camerino insieme a Daniele Tinti e Monir Ghassem, ha cantato insieme a Valerio Lundini e i Vazzaniki e si è sottoposta alle “domande al vetriolo” di Stefano Rapone, chiacchierando in late-show stile con Martina Catuzzi che ha letto una lettera a Donald Trump. -
Sketch a tema romano e inglese
Francesco De Carlo ha ironizzato sulla propria ignoranza in merito ai monumenti di Roma, declamando inaspettatamente una poesia in inglese che parla della città. -
Il calcio all’ennesima potenza
Daniele Tinti ha vestito i panni di un calciatore indisciplinato, giustificato a ogni fallo con la battuta “Il calcio è uno sport di contatto”, trasportando persino lo spogliatoio nell’Aldilà. -
Gli “Oasis” improbabili
Valerio Lundini e Edoardo Ferrario, nei panni dei fratelli Gallagher, hanno ironizzato sulle difficili vendite dei biglietti per presunti concerti in Giappone. -
Supereroi in terapia
Stefano Rapone (Batman) e Lundini (Superman) hanno discusso di come i media “distorcano” le loro imprese, in un momento surreale che ha unito ironia pop e critica mediatica. -
Il torbido economista
Saverio Raimondo, nel ruolo di un cliente in terapia da un consulente finanziario, ha fatto emergere ansie economiche collettive con humour nero. -
La canzone coatta di Michela Giraud
Giraud ha presentato in anteprima una canzone dedicata ai “bori romani” (i coatti) con la partecipazione di Ruggero de I Timidi.
Il cast: ensemble affiatato e poliedrico
Il programma punta su un cast di nove comici: De Carlo, Ferrario, Giraud, Lundini, Raimondo, Rapone, Tinti, Catuzzi e Ghassem. Ognuno porta uno stile unico: da Lundini e Ferrario (surreale) a Giraud (spietatamente ironica), da Rapone (dark humor) a Ghassem (satira sociale) . Nessuno predomina sull’altro: l’assenza di conduttori aiuta a mantenere equilibrio e freschezza .
L’omaggio ad Alvaro Vitali
Durante la puntata è andata in scena una clip toccante con protagonisti Stefano Rapone e Martina Catuzzi, che ha visto anche la partecipazione di Alvaro Vitali. L’attore, celebre per il personaggio di Pierino e scomparso recentemente, è apparso in quello che potrebbe essere uno dei suoi ultimi sketch registrati. La scena si svolge nei corridoi di una scuola, dove i due comici incontrano un’insegnante. Una volta terminato il colloquio, sul finale entra in scena Vitali, con la sua inconfondibile presenza. “Allora, com’è andata?”, chiede con tono familiare. Rapone risponde con un semplice: “Andiamo a casa, dai”, prima di prenderlo per mano. I due si allontanano insieme, di spalle alla telecamera, percorrendo il corridoio in un momento tanto semplice quanto carico di significato. Il filmato è stato poi condiviso anche sui canali social ufficiali del programma, accompagnato da una frase che ha commosso molti spettatori: “Il nostro Pierino questa volta ci lascia l’amaro in bocca. Ciao Alvaro”.
In conclusione
La terza puntata di In & Out – Niente di serio ha confermato le sue potenzialità: format libero da schemi rigidi, cast variegato ed energico, equilibrio tra leggerezza, satira e impegno. Un programma che, con ironia intelligente e ritmo continuo, porta sul piccolo schermo qualcosa di realmente innovativo e lontano dal solito intrattenimento estivo. Ed è solo l’inizio.