Il Volo – Tutti per Uno: il racconto della serata di ieri 19 maggio 2025

Le performance e i momenti salienti della puntata del 19 maggio 2025 di 'Il Volo - Tutti per Uno: Viaggio nel Tempo'.

La serata del 19 maggio 2025 ha segnato il ritorno di Il Volo – Tutti per Uno su Canale 5, con un primo appuntamento spettacolare ambientato nella maestosa cornice di Palazzo Te a Mantova. L’atmosfera rinascimentale del luogo ha fatto da sfondo a un viaggio musicale attraverso il tempo, costruito con eleganza, passione e un cast di ospiti di altissimo profilo. Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, affiancati dalla grande orchestra diretta da Adriano Pennino, hanno saputo dare forma a uno spettacolo che va oltre il concerto: un vero racconto musicale, capace di unire epoche, stili e generazioni.

Un’apertura carica di energia

A dare il via allo show è stato Eros Ramazzotti, che ha infiammato il pubblico con un medley dei suoi successi più amati. “Più bella cosa”, “Adesso tu”, “Un’emozione per sempre”: brani simbolo della musica italiana che, reinterpretati con la voce potente del trio, hanno assunto nuova vita. Ramazzotti è apparso in grande forma, perfettamente a suo agio accanto ai tre giovani tenori, con i quali ha creato un’alchimia musicale sincera e ben calibrata.

Fiorella Mannoia e la forza delle parole

Tra i momenti più toccanti della serata, l’intervento di Fiorella Mannoia ha lasciato un segno profondo. La cantautrice romana ha proposto un’esibizione intensa e misurata, in perfetto equilibrio tra pathos e controllo. La sua voce calda e inconfondibile ha trovato nei timbri del trio un contrappunto ideale, creando un’atmosfera di profonda intimità. La scelta del repertorio, giocato su testi significativi e arrangiamenti raffinati, ha contribuito a rendere il momento uno dei più applauditi.

Placido Domingo e l’omaggio alla grande lirica

A ribadire la vocazione “classica” de Il Volo è stata la presenza straordinaria di Placido Domingo. Il celebre tenore ha duettato con Piero Barone in un brano lirico che ha riportato lo spettacolo alle sue radici più nobili. L’interpretazione ha dimostrato non solo la statura vocale dei due artisti, ma anche la capacità del trio di attraversare i confini tra il pop e l’opera con naturalezza e rispetto. Il pubblico, rapito, ha tributato ai due una lunghissima ovazione.

Antonella Clerici, lacrime e memoria

L’ingresso di Antonella Clerici ha aggiunto un tocco emotivo speciale alla serata. Non una semplice ospite, ma un volto simbolico nella storia di Il Volo, che ha visto nascere quando erano poco più che adolescenti. Durante l’esecuzione del brano “Lei”, cantato insieme al trio, la Clerici non ha trattenuto le lacrime, visibilmente commossa. Il momento, autentico e spontaneo, ha ricordato quanto profondo sia il legame umano e professionale che li unisce.

Gigi D’Alessio e la festa napoletana

A riportare ritmo e leggerezza ci ha pensato Gigi D’Alessio, con un medley partenopeo che ha trasformato il palco in una vera festa. Con Il Volo ha intonato alcuni dei suoi successi più conosciuti, tra cui “Non dirgli mai” e “Como suena el corazón”, coinvolgendo anche l’orchestra in arrangiamenti vivaci e coinvolgenti. La sinergia tra i quattro è stata immediata, segno di un rispetto reciproco costruito negli anni.

La freschezza di Gaia e la classe di Malika Ayane

Sul fronte femminile, Gaia ha portato una ventata di freschezza. La giovane artista ha duettato con Il Volo su un brano dalle sonorità contemporanee, dimostrando di sapersi muovere con disinvoltura anche in un contesto più tradizionale. Diversa, ma altrettanto significativa, l’esibizione di Malika Ayane, che ha incantato con la sua voce vellutata e sofisticata, portando sul palco eleganza e introspezione.

L’ironia intelligente di Giorgio Panariello

A spezzare l’intensità musicale, senza però stonare, è intervenuto Giorgio Panariello. Il comico toscano, nei panni di un astronauta finito per errore nel 1495, ha dato vita a uno sketch brillante, giocato sul contrasto tra modernità e passato. Il pubblico ha apprezzato la leggerezza mai banale dei suoi interventi, che hanno contribuito a mantenere un equilibrio perfetto tra spettacolo e varietà.

Il Volo: tre anime, un solo cuore

Il vero filo conduttore della serata è rimasto comunque Il Volo. I momenti solisti dei tre cantanti hanno permesso di apprezzare la loro evoluzione artistica: Gianluca Ginoble ha emozionato con un’interpretazione intensa di “La mia storia tra le dita”; Ignazio Boschetto ha sorpreso con la sua vena teatrale in un brano d’autore, mentre Piero Barone ha scelto il repertorio operistico, confermandosi un autentico talento lirico. Insieme, nei brani corali, i tre hanno dato prova di coesione e maturità, regalando al pubblico un’esperienza completa.

La serata del 19 maggio ha confermato quanto Il Volo – Tutti per Uno non sia un semplice show televisivo, ma una vera e propria dichiarazione d’amore alla musica italiana e internazionale. La capacità del trio di armonizzare mondi diversi – il pop, la lirica, la canzone d’autore – senza forzature, è il segreto di un successo che si rinnova ogni anno. E se il viaggio nel tempo è solo cominciato, le tappe successive promettono nuove emozioni. La prossima puntata, in onda lunedì 26 maggio, è già molto attesa.

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