Il Louvre cade a pezzi, interviene Macron. La Lombardia: “Date a noi la Gioconda”

Il Presidente francese Emmanuel Macron visita il Louvre in seguito alle crescenti preoccupazioni sulle condizioni del museo.

Lo stato di degrado del Louvre

Grande preoccupazione circonda le attuali condizioni del Louvre, noto come il museo più visitato al mondo. Secondo diverse fonti, il prestigioso edificio parigino sta vivendo una fase di degrado strutturale che desta allarme tra addetti ai lavori e visitatori. Françoise Nyssen, presidente del museo, ha sottolineato la necessità di interventi urgenti. “Il Louvre è un patrimonio mondiale che richiede costanti cure e attenzioni”, ha dichiarato Nyssen. L’intervento richiesto riguarda non solo le necessarie opere di ristrutturazione, ma anche una gestione più efficiente delle risorse finanziarie da destinare alla sua manutenzione. In totale, la direzione del museo ha stimato che saranno necessari 500 milioni di euro per la manutenzione, il restauro e la messa a norma del palazzo, e altri 400 milioni per costruire il nuovo ingresso e le nuove sale che potrebbero ospitare la Gioconda e le mostre temporanee.

L’impegno di Macron

Di fronte a queste preoccupazioni, il Presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di visitare personalmente il museo per prendere atto della situazione e definire un piano d’azione. Durante la visita, Macron ha incontrato il consiglio direttivo del Louvre e ha ascoltato le testimonianze del personale. “Il Louvre è un simbolo della cultura francese ed europea e non possiamo permettere che il suo prestigio venga offuscato”, ha affermato Macron, promettendo un maggiore impegno da parte del Governo per supportare la struttura con nuove misure di finanziamento e conservazione.

La Lombardia: “Ospitiamo noi la Gioconda”

L’allarme sulle condizioni del Louvre ha sollevato un dibattito acceso in Italia, dove la Regione Lombardia, in vista delle Olimpiadi invernali previste per il 2026, si è offerta di ospitare temporaneamente alcune delle opere più celebri del museo, inclusa la Gioconda, per favorire la risoluzione dei problemi strutturali senza interrompere l’accesso del pubblico a tali capolavori. L’assessora regionale Caruso ha infatti dichiarato “In attesa delle decisioni del governo francese, riguardo a spostamenti o ristrutturazioni, noi in Lombardia saremmo ben lieti di ospitare questa opera”. 

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