I Ricchi e Poveri: dagli esordi con De André al successo e all’addio di Marina Occhiena

Un viaggio nella storia dei Ricchi e Poveri, dal debutto con Fabrizio De André al successo con brani inizialmente scartati da Gianni Morandi, fino alla verità sull'addio di Marina Occhiena.

I Ricchi e Poveri hanno attraversato decenni di successi e cambiamenti. Dagli esordi sotto l’ala di Fabrizio De André, passando per brani rifiutati da Gianni Morandi che li hanno portati al successo, fino alle vicende interne come l’addio di Marina Occhiena, la loro storia è ricca di aneddoti e curiosità.

Gli esordi con Fabrizio De André e l’intuizione di Franco Califano

Il gruppo nasce come quartetto polifonico, formato da Franco Gatti, Angela Brambati, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu. Il primo a credere in loro fu Fabrizio De André, che organizzò un’audizione presso una casa discografica milanese. Sebbene l’audizione non andò a buon fine, De André li incoraggiò dicendo: “Questi non capiscono un belìn, avrete successo lo stesso”. Successivamente, fu Franco Califano a prenderli sotto la sua ala, suggerendo il nome “Ricchi e Poveri” con la motivazione: “Siete ricchi di spirito e poveri di tasca”. Califano curò anche il loro look, facendo tagliare i capelli corti ad Angela e tingere di biondo Angelo e Marina. Inoltre, li invitava spesso a cena e li portava a Capri, dove acquistava sandali fatti a mano.

Il successo con brani rifiutati da Gianni Morandi

Nel 1970, i Ricchi e Poveri parteciparono per la prima volta al Festival di Sanremo con “La prima cosa bella”, un brano che Gianni Morandi aveva rifiutato. Arrivarono secondi, replicando il risultato l’anno successivo con “Che sarà”, anch’essa inizialmente scartata da Morandi. Questi brani divennero successi internazionali, consolidando la loro fama. Nel 1981, presentarono al Festival di Sanremo “Sarà perché ti amo”, che divenne uno dei loro maggiori successi, restando in vetta alle classifiche per dieci settimane e vendendo 7 milioni di copie. 

L’addio di Marina Occhiena: la verità dietro la separazione

Sono passati oltre quarant’anni, ma ancora oggi il mistero intorno alla separazione tra Marina Occhiena e i Ricchi e Poveri continua ad affascinare e far discutere. A riaccendere i riflettori sulla vicenda è stata un’intervista rilasciata da Angela Brambati e Angelo Sotgiu al Corriere della Sera, in cui si ribadisce un punto fondamentale: Marina non fu cacciata, fu una sua decisione.

“Le ho sempre voluto bene e gliene voglio ancora. Nessuno di noi l’ha mai messa alla porta”, ha dichiarato Brambati, cercando di porre fine alle infinite speculazioni che hanno accompagnato la vicenda negli anni.

Una delle più celebri band italiane, simbolo della musica leggera degli anni ’70 e ’80, passò bruscamente da quartetto a terzetto proprio nel pieno del successo. Marina Occhiena lasciò improvvisamente Angela, Angelo e Franco Gatti, ma dietro a quella decisione si nascondono, ancora oggi, reticenze e silenzi.

“Non fu facile andarmene”

A confermare la versione di Brambati è stata la stessa Occhiena, ospite qualche mese fa a La volta buona:

“Non è stato facile per me andarmene, perché gli volevo bene. Ma fu una mia scelta. Non sono stata cacciata. I giornali hanno preferito raccontare un’altra verità, quella più vendibile”.

Una spiegazione definitiva però non è mai arrivata. I motivi reali restano avvolti nel riserbo, ma secondo le ricostruzioni più accreditate, alla base dell’addio ci sarebbe stata una relazione tra Marina e Marcello Brocherel, compagno di Brambati e padre di suo figlio.

Un addio graduale, poi definitivo

Brambati e Sotgiu hanno raccontato anche del modo in cui Occhiena si sarebbe allontanata dal gruppo: inizialmente motivando le sue assenze con presunte malattie. Una situazione difficile da gestire: “Alcuni concerti saltarono, altri si fecero in tre. Ma non si poteva andare avanti così”. Alla fine, fu la stessa Marina a prendere la decisione definitiva, aiutata, secondo Brambati, da una persona esterna al gruppo.

Nessun sostituto: “I Ricchi e Poveri eravamo noi”

Nonostante l’addio, la band decise di proseguire senza cercare un nuovo membro. “Franco avrebbe voluto trovare un’altra cantante – ricorda Brambati – ma io dissi no. I Ricchi e Poveri eravamo noi, cresciuti insieme, amici da una vita. Spazio per estranei non ce n’era”.

Il ritorno, ma non quello che tutti sognavano

Nel 2020, a Sanremo, avvenne una storica reunion del gruppo nella formazione originale. Ma fu solo un evento isolato. E nel 2024, sempre all’Ariston, i Ricchi e Poveri – ormai ridotti a duo – hanno trovato nuova linfa con Ma non tutta la vita. Il brano, sebbene relegato al 21° posto nella classifica finale, è diventato virale su TikTok e ha conquistato il doppio disco di platino.

Marina Occhiena non si è mai pentita della sua scelta. Nonostante gli anni, le canzoni e i silenzi, il suo addio rimane uno degli episodi più iconici e discussi della storia della musica leggera italiana.

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