Giulio Scarpati, noto al grande pubblico per il ruolo del dottor Lele Martini nella serie televisiva “Un medico in famiglia”, ha recentemente condiviso alcune riflessioni sul suo percorso artistico e personale.
Il rapporto con Lino Banfi: da pregiudizio a stima reciproca
In un’intervista a La Repubblica, Scarpati ha confessato di aver inizialmente nutrito delle riserve riguardo alla collaborazione con Lino Banfi, che nella serie interpretava Nonno Libero. “Sono il primo ad autodenunciarmi. Quando mi dissero che ci sarebbe stato Lino Banfi rimasi perplesso. Venivo dal teatro e dal cinema d’autore. Lino era pop, ecco il pregiudizio scemo. Prima c’era un po’ di snobismo”. Tuttavia, lavorando insieme sul set, l’attore ha cambiato opinione: “Recitando insieme, sembrava mio padre davvero, era tutto naturale, commovente. C’era verità e si è creato un rapporto bellissimo”.
L’affetto del pubblico e l’eredità di Lele Martini
Nonostante siano trascorsi anni dalla fine della serie, Scarpati continua a essere identificato con il personaggio di Lele Martini. “Mi fermano sempre: ‘Sono cresciuto con te’. Ero uno di famiglia, mi piace il rapporto d’affetto. Un successo inimmaginabile, difficile fare la spesa, andare a prendere mio figlio a scuola. Le mamme mi mettevano il numero di telefono in tasca”.
Progetti attuali e futuri
Attualmente, Scarpati è impegnato in teatro con lo spettacolo “Qualcosa di nuovo nel sole”, dedicato a Giovanni Pascoli, che andrà in scena il 10 agosto a Ponte di Legno e a novembre a Barga (Lucca). “Pascoli va riscoperto – ha affermato – ha avuto una pessima stampa. Penso alla poetica del fanciullino: non è un bambino cretino, ma il recupero della curiosità. Amava gli animali e la natura, un verde ante litteram”. Inoltre, sarà presente nella terza stagione della serie televisiva “Cuori” su Rai Uno, interpretando un sensitivo.