George Clooney risponde alle critiche: ‘Non me ne frega un ca**o’

L'attore replica con fermezza alle accuse di interpretare sempre se stesso.

Durante la presentazione del suo nuovo film “Jay Kelly”, diretto da Noah Baumbach, George Clooney ha affrontato le critiche riguardanti la sua presunta mancanza di versatilità attoriale. Alcuni lo accusano di interpretare sempre lo stesso personaggio, ovvero se stesso.

La risposta di Clooney alle critiche

Interrogato su queste osservazioni, Clooney ha risposto senza mezzi termini: “La gente dice che interpreto solo me stesso? Non me ne frega un ca**o”. Ha poi aggiunto: “Non ci sono molte persone nella mia fascia d’età che possono permettersi di fare commedie come ‘Fratello, Dove Sei?’ e poi fare anche ‘Michael Clayton’ o ‘Syriana’. Quindi, se questo significa interpretare me stesso ogni volta, davvero non me ne frega un ca**o”. 

Riflessioni sulla carriera

L’attore ha anche riflettuto sul percorso della sua carriera, sottolineando come il successo sia arrivato relativamente tardi: “Non ho avuto davvero successo, quel tipo di successo che può anche abbagliarti, fino ai miei 33 anni. Allora però lavoravo già da 12 anni. Ho davvero avuto modo di capire quanto tutto questo sia effimero e quanto poco abbia a che fare con te”. 

Il nuovo film “Jay Kelly”

Nel film “Jay Kelly”, Clooney interpreta una star del cinema di fama mondiale che affronta una resa dei conti personale durante un festival cinematografico italiano. secondo quanto riportato da Vanity Fair, l’attore ha dichiarato di essersi unito al progetto poche ore dopo aver letto la sceneggiatura, ma ha anche espresso una richiesta al regista Baumbach riguardo al numero di riprese: “Gli ho letteralmente detto: ‘Noah, guarda, adoro la sceneggiatura. Ti adoro come regista, ma ho 63 anni, non posso fare 50 riprese'”.

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