Gene Hackman e la moglie Betsy Arakawa trovati morti nella loro casa di Santa Fe

L'attore Gene Hackman è stato trovato morto insieme alla moglie e al loro cane nella loro residenza di Santa Fe.

Tragedia a Santa Fe: Gene Hackman e la moglie ritrovati senza vita

Gene Hackman è stato trovato morto nella sua abitazione di Santa Fe, nel New Mexico. Insieme a lui, sono stati rinvenuti i corpi senza vita della moglie Betsy Arakawa e del loro cane. La notizia ha scosso profondamente il mondo del cinema e i numerosi fan che hanno seguito la carriera di Hackman per decenni.

Le circostanze del ritrovamento

Secondo quanto riportato dalle fonti, i corpi di Hackman e Arakawa sarebbero stati scoperti da un vicino di casa che, insospettito dall’assenza di attività nella residenza della coppia, ha deciso di controllare. Le autorità locali sono state prontamente allertate e hanno avviato le indagini per chiarire le cause della morte. Al momento, non sono stati forniti ulteriori dettagli ufficiali sulle circostanze del decesso, ma si esclude l’intervento di terzi.

Un addio a un’icona del cinema

Gene Hackman è uno degli attori più iconici della storia del cinema, con una carriera che si estende per oltre quattro decenni. Nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, in California, ha saputo imporsi nel mondo del cinema grazie a un talento straordinario e a un’abilità unica nel dare profondità ai suoi personaggi. Con due premi Oscar e una filmografia ricca di successi, Hackman è considerato una leggenda di Hollywood. Dopo un’infanzia complicata e un’adolescenza segnata dall’arruolamento nei Marines, Hackman decise di studiare recitazione al Pasadena Playhouse, dove conobbe un altro futuro grande attore, Dustin Hoffman. I primi anni furono duri: Hackman si trasferì a New York per tentare la carriera attoriale, lavorando in teatro e in televisione, prima di ottenere piccole parti cinematografiche. Il suo primo ruolo significativo arrivò nel 1967 con Gangster Story (Bonnie and Clyde), in cui interpretò Buck Barrow, il fratello del celebre criminale Clyde (interpretato da Warren Beatty). Il film fu un successo e gli valse la sua prima nomination agli Oscar come Miglior attore non protagonista.

L’affermazione con “Il braccio violento della legge”

Il vero punto di svolta nella carriera di Hackman arrivò nel 1971 con Il braccio violento della legge (The French Connection), in cui interpretò l’agente di polizia Popeye Doyle. Il film, diretto da William Friedkin, divenne un classico del genere poliziesco e Hackman vinse il suo primo Oscar come Miglior attore protagonista. Da quel momento, l’attore fu considerato uno dei volti più importanti di Hollywood e iniziò a collezionare una serie di ruoli memorabili. Tra questi, Lo spaventapasseri (1973) accanto ad Al Pacino, Il braccio violento della legge II (1975) e il thriller Bersaglio di notte (1975), diretto da Arthur Penn.

Gli anni ’80 e ’90: da “Superman” a “Gli spietati”

Negli anni ’80 Hackman alternò film d’azione e thriller a ruoli più leggeri. Memorabile fu la sua interpretazione di Lex Luthor nei film di Superman con Christopher Reeve (1978, 1980, 1987), che lo resero noto anche al pubblico più giovane. Nel 1992 arrivò il secondo Oscar grazie a Gli spietati (Unforgiven) di Clint Eastwood, dove interpretò il crudele sceriffo “Little” Bill Daggett. Il film, vincitore del premio Oscar come Miglior film, è considerato uno dei migliori western della storia del cinema e la performance di Hackman fu fondamentale per il suo successo. Negli anni ’90 e 2000 Hackman continuò a lavorare in film di successo come Il fuggitivo della missione impossibile (1993), Get Shorty (1995), Nemico pubblico (1998) e I Tenenbaum (2001), dimostrando la sua versatilità in generi diversi, dal thriller alla commedia. Nel 2004, dopo aver recitato in Due candidati per una poltrona (Welcome to Mooseport), Hackman annunciò ufficialmente il suo ritiro dalla recitazione.

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