Due anni fa, Francesca Michielin ha subito un intervento chirurgico per l’asportazione di un rene. Oggi, la cantante celebra questo anniversario con un messaggio di forza e consapevolezza.
Un percorso di trasformazione e accettazione
In un post su Instagram, Michielin ha condiviso un video che documenta il suo percorso di riabilitazione, accompagnato da una riflessione profonda: “Oggi festeggio i due anni delle mie cuciture. Non avrei mai immaginato che mi avrebbero tolto un pezzo, ma dicono che quel pezzo rappresenti la paura di non farcela ed effettivamente ora che non ce l’ho più qualcosa è cambiato.”
La cantante ha descritto le sfide fisiche affrontate durante la convalescenza: “Ho attraversato questo dolore e ho visto il mio corpo cambiare, dimagrire, gonfiarsi, patire fitte allucinanti, riacquisire muscolatura e poi perdere di nuovo tono, accettare l’imperfezione e ritornare ogni giorno un centimetro più forte.”
La consapevolezza del dolore come parte della crescita
Michielin ha sottolineato come la società spesso imponga l’idea di una felicità costante e di una forma fisica impeccabile, ma ha riconosciuto che il dolore è parte integrante della crescita personale: “La nostra società vorrebbe che fossimo sempre felici, prestanti e in forma, ma il dolore è parte della crescita, e mi permetto di dire anche della musica, dell’arte, e questa avventura mi ha reso una Francesca nuova, impazzita dice qualcuno, ma sicuramente più coraggiosa e consapevole.”
Pronta a combattere con nuova forza
Concludendo il suo messaggio, la cantante ha espresso gratitudine verso il proprio corpo e determinazione per il futuro: “La strada non è finita, ma io sono orgogliosa di me e di te, caro corpo, e oggi ti abbraccio con gratitudine e penso a quando da piccola guardavo Mulan sognando di sentirmi invincibile, senza sapere cosa la vita mi avrebbe regalato. Oggi, che sono stata vinta diverse volte, sono pronta a combattere e a portare sul palco ‘quell’uomo’ che non sarò mai: una donna che pensava di essere incompleta, ma oggi ha capito che per ritrovarsi interi bisogna perdere qualcosa.”