La recente scoperta di vecchi tweet offensivi ha posto Karla Sofía Gascón, protagonista di “Emilia Pérez” e prima attrice transgender candidata all’Oscar, al centro di una vivace polemica. I messaggi, risalenti al periodo 2019-2021, contenevano commenti giudicati razzisti, islamofobi e discriminatori. In uno di essi, Gascón definiva l’Islam come una “fonte di infezione per l’umanità”; in un altro, riferendosi agli Oscar del 2021, si chiedeva se la cerimonia fosse diventata un “festival afro-coreano” o una “manifestazione del Black Lives Matter”.
La reazione del pubblico
La reazione del pubblico è stata immediata e severa. Nonostante le scuse pubbliche dell’attrice, che ha espresso profondo rammarico per aver causato dolore con le sue parole, la comunità cinematografica e i social media hanno continuato a criticare aspramente i suoi commenti passati. Di fronte all’intensificarsi delle critiche, Gascón ha deciso di disattivare il proprio account su X (precedentemente Twitter).
L’intervista alla Cnn
In un’intervista alla Cnn l’attrice ha dichiarato in lacrime: “Credo di essere stata giudicata, condannata, sacrificata, crocifissa e lapidata senza un processo e senza la possibilità di difendermi”. Poi ha chiesto scusa “a tutti coloro che possono essersi sentiti offesi da come mi sono espressa in passato, nel presente e in futuro”, per poi concludere: “Mi sento e mi identifico molto con le persone che sono state buttate giù dagli autobus per il colore della loro pelle, con le persone che non volevano che studiassero all’università, con le persone che sono state odiate semplicemente per il fatto di esistere, come sono odiata io in questo momento”.
La decisione di Netflix
Le conseguenze professionali non si sono fatte attendere. Netflix, che distribuisce “Emilia Pérez”, ha preso le distanze dall’attrice, escludendola dalle attività promozionali legate al film e rimuovendo la sua presenza dai materiali pubblicitari. La comunicazione tra la piattaforma e Gascón avviene ora esclusivamente tramite il suo agente, e si ipotizza che, in caso di vittoria agli Oscar, un altro membro del team potrebbe ritirare il premio al suo posto, vittoria che ormai sembra davvero quasi impossibile per l’attrice spagnola considerato che già in passato i membri dell’Academy si sono mostrati intransigenti con casi simili.