Elio critica l’autotune: “È come il doping nello sport”

Elio si scaglia contro l'uso dell'autotune nel canto, paragonandolo al doping nello sport.

Elio, musicista e frontman del gruppo “Elio e le Storie Tese”, ha espresso la sua opinione sull’uso dell’autotune nel canto, paragonandolo al doping nello sport. Durante un’intervista a La Stampa, Elio ha dichiarato che l’autotune umilia i cantanti che lo utilizzano, impedendo una competizione equa tra gli artisti.

L’autotune come strumento di umiliazione

Secondo Elio, l’autotune rappresenta una sorta di umiliazione per i cantanti che ne fanno uso. “Anche noi Elio e le Storie Tese nel 2003 abbiamo usato l’autotune in ‘Budy Giampi’ come un effetto per ridere. Il problema è che oggi il 99% dei cantanti se ne serve per correggere l’intonazione. L’autotune è come il doping nello sport, impedisce di gareggiare tutti nelle stesse condizioni. Lo trovo davvero un’umiliazione, sia per chi lo usa che per chi ascolta”, ha affermato il musicista, sottolineando come questo strumento tecnologico alteri le performance vocali, creando una disparità tra chi lo utilizza e chi invece si affida esclusivamente alle proprie capacità vocali naturali. Elio ha espresso il suo disappunto nei confronti di chi, pur avendo talento, sceglie di ricorrere a questo tipo di aiuto artificiale.

L’impatto sull’industria musicale

Elio ha anche parlato dell’impatto che l’autotune ha sull’industria musicale. Secondo il musicista, l’uso diffuso di questo strumento potrebbe portare a una standardizzazione delle performance vocali, riducendo la varietà e l’autenticità delle esibizioni dal vivo. “Questo è lo stato dell’arte. Ora mi lascio andare completamente e dico che la mia umiliazione massima è stata ascoltare la canzone vincitrice di Sanremo cantata con l’autotune. Ma di cosa stiamo parlando?”, ha dichiarato Elio, evidenziando come questo fenomeno possa influenzare negativamente la percezione del pubblico nei confronti degli artisti.

La necessità di una competizione equa

Elio ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di una competizione equa nel mondo della musica. “Tutti dovrebbero gareggiare nelle stesse condizioni”, ha affermato, ribadendo la sua posizione contraria all’uso dell’autotune. Il musicista ha invitato i colleghi a riflettere sull’importanza di valorizzare le proprie capacità vocali senza ricorrere a strumenti che possano alterare la vera essenza della musica.

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