La morte di Giorgio Armani ha lasciato un vuoto nel mondo della moda e non solo. Tra coloro che lo ricordano con affetto e gratitudine c’è Elena Sofia Ricci che ha condiviso con il grande stilista un legame speciale, fatto di stima, amicizia e reciproca ammirazione.
«Ho saputo della sua scomparsa da una collaboratrice del suo hotel di Milano, dove alloggio sempre quando sono in città», racconta Elena Sofia Ricci in un’intervista al Corriere della Sera. «La voce era rotta, addolorata, come quando muore una persona cara. Per me, Giorgio Armani era davvero il capo di una famiglia straordinaria. E non ho mai sentito nessuno parlare male di lui in tutti questi anni».
L’attrice ricorda la prima volta che incontrò Armani: «Ci conosciamo a Firenze, dove ricevevamo entrambi un premio: lui come stilista, io come attrice emergente. Ricordo di avergli detto quanto amavo Firenze, ma che ero più legata a Roma. Lui se lo ricordò per sempre e ogni volta che ci incontravamo me lo ricordava: “Ma ti ricordi cosa hai detto quel giorno a Firenze?”».
Da quell’incontro nacque un rapporto fatto di generosità e attenzione reciproca. «Ogni volta che venivo a Milano alloggiavo nel suo hotel e mi faceva trovare valanghe di rose bianche. Mi invitava a tutte le prime dei miei spettacoli e non mancava mai un compleanno senza un pensiero accompagnato da un biglietto, che conservo gelosamente. Eppure, per quanto fosse un gigante della moda, era umile e disponibile».
Ricci racconta anche il motivo per cui scelse Armani come stilista: «Lui ha sempre compreso il femminile. Nei suoi abiti mi sentivo a mio agio, giusta e pulita. Sapeva rispettare l’anima delle donne, permettendoci di sentirci libere, senza mai intrappolarci negli abiti».
Armani era noto per la sua precisione e attenzione ai dettagli. «Voleva che chi indossava i suoi abiti fosse perfettamente a proprio agio. Questa attenzione lo rendeva amato anche dagli altri stilisti».
L’attrice non ha dubbi nel definirlo un artista e un intellettuale: «La sua mente era sempre avanti. Ricordo nel 2020, alla cena della vigilia di una sfilata, quando decise di annullarla per la sicurezza di tutti a causa del Covid. A molti sembrò strano, ma quel gesto chissà quante vite ha salvato».
Elena Sofia Ricci sottolinea, infine, come Armani continuerà a vivere attraverso le sue opere: «Sarà immortale, come Picasso, Bernini, Caravaggio. I suoi abiti resteranno per sempre tra noi».