Cuccarini compie 60 anni: “Un mio topless valeva 150 milioni”

Lorella Cuccarini si racconta in un'intervista, parlando di aneddoti con Silvio Berlusconi, rivalità con Alba Parietti e Heather Parisi, e offerte da Playboy.

Sessant’anni e un percorso artistico che attraversa decenni di televisione, musica e teatro. Lorella Cuccarini si prepara a festeggiare il suo compleanno il 10 agosto, consapevole di aver vissuto una carriera intensa e ricca di tappe memorabili: da Fantastico al rapporto con Pippo Baudo («l’ho inventata io!»), dalla rivalità con Heather Parisi ai successi nei musical, passando per Sanremo e Amici. Un viaggio professionale che ha fatto di lei “la più amata dagli italiani”, slogan pubblicitario divenuto parte integrante della sua identità pubblica.

“Fisicamente ne sento non più di 50, di spirito anche 30”

In un’intervista al Corriere della Sera, Cuccarini riflette sull’età e sull’energia che ancora la guida:
«Fisicamente ne sento non più di 50, di spirito anche 30. Certo se mi guardo indietro e vedo tutto quello che ho realizzato mi rendo conto che sono stati intensi. Però ho ancora voglia di fare e di vivere, ormai i 60 sono i 45 di una volta».

Il no a Playboy e la battuta di Berlusconi

Tra i ricordi più sorprendenti, Cuccarini rivela un episodio che ha fatto scalpore:
«Un mio topless valeva 150 milioni di lire, mi dissero – ricorda Cuccarini – e Playboy me ne offrì 80 per posare senza veli. Berlusconi scherzando disse che ero l’unica donna senza tette che lavorava per lui».

La showgirl declinò l’offerta: un no deciso, coerente con la sua immagine pubblica da sempre improntata su bellezza sobria e professionalità. «A Playboy disse no ma la richiesta è comprensibile, da sempre, oltre alla sua professionalità, è apprezzata la sua bellezza acqua e sapone», si legge nell’intervista.

“Merito del Dna, e della disciplina”

Riguardo alla forma fisica, Cuccarini attribuisce il merito a un mix di genetica e cura personale:
«Mia nonna Maddalena aveva gambe bellissime e una pelle soda, con tutto che viveva in campagna», spiega. Ma anche la disciplina ha avuto il suo ruolo:
«Che non significa soffrire, eh. Mangio bene, mi alleno, anche se meno di prima, sono umana, qualche acciacchetto si sente».

Gli anni difficili e la forza dell’autostima

Non sono mancati momenti difficili, in particolare quando la Rai la mise da parte:
«Nei momenti no, ho imparato a non personalizzare. Non sono decisioni prese contro di te, ma questione di gusti. Sono finita in panchina però non ho mai pensato di valere meno, l’autostima non mi è mai mancata».

Gli anni di silenzio sono stati duri:
«Per due o tre anni – ricorda – il telefono non squillava più, ma avevo quattro figli, ho perso mia madre, mi sono ammalata, ho dovuto rimettere a posto i cocci».

Una resilienza che l’ha sempre accompagnata:
«Non disperavo, mi sarei sempre ritenuta molto fortunata anche così».

Rimpianti, limiti e una felicità piena di amore

Cuccarini non nasconde qualche rimpianto:
«Certo, mi sarebbe piaciuto avere un decimo della voce di Giorgia». Con autoironia aggiunge: «Nuoto da schifo, sto a malapena a galla». E su un errore professionale:
«Una cosa di cui mi sono pentita è di aver accettato un cameo nel film Star Trek. Per poi scoprire che era una comparsata muta, un fotogramma».

Il rimpianto più intimo riguarda la madre:
«Non ho salutato mia madre. Ero lontana, quando sono rientrata era già in coma».

Un futuro ancora in scena

Oggi Lorella è ancora protagonista in televisione e nel cuore del pubblico:
«Ho trovato un pubblico che mi scopre ora. È stato come rinascere e ricominciare», dice a proposito dell’esperienza ad Amici, che le ha dato nuova visibilità tra le generazioni più giovani.

E conclude con una riflessione serena e toccante:
«Sì. Una felicità di piccoli momenti. Ho avuto una vita bella, piena di amore. Se dovessi andarmene oggi sarei comunque contenta».

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