Le chiacchiere di Carnevale a 100 euro al chilo
Chef Guido Mori ha espresso la sua opinione sulle chiacchiere di Carnevale vendute a prezzi esorbitanti, come 100 euro al chilo. Secondo Mori, queste cifre sono il risultato di strategie di marketing piuttosto che di un reale valore intrinseco del prodotto. “È marketing”, ha dichiarato a Mov, sottolineando come il prezzo non rispecchi la qualità del dolce. Le chiacchiere, tipico dolce di Carnevale, sono conosciute per la loro semplicità e non giustificano, secondo Mori, un prezzo così elevato.
La pasticceria di Iginio Massari
Mori non ha risparmiato critiche neppure a Iginio Massari, uno dei pasticceri più rinomati in Italia. “La sua pasticceria? Fiacca”, ha affermato, lasciando intendere che la fama di Massari possa essere più legata al suo nome che alla qualità effettiva dei suoi prodotti. Le parole di Mori sembrano suggerire che il successo di Massari sia in parte dovuto a una sapiente gestione del marketing piuttosto che a un’eccellenza indiscussa nel settore della pasticceria.
Panettoni di Cannavacciuolo: moda o qualità?
Anche i panettoni di Antonino Cannavacciuolo sono stati oggetto delle critiche di Mori. “Io ho visto panettoni, come quelli di Antonino Cannavacciuolo, venduti a cifre così alte che viene spontaneo chiedersi se te lo portano a casa, te lo scaldano e te lo affettano. Costava una cifra completamente fuori dal mondo. Poi un panettone classico milanese. Questa situazione è collegata al fatto che abbiamo una perdita del valore degli oggetti e stiamo trasformando il cibo in qualcosa che ha un senso solo dal punto di vista della firma. Non è più cibo, è un marchio di moda”, ha detto durante un’intervista a Mov, evidenziando come il nome di Cannavacciuolo possa pesare più della bontà del prodotto stesso. Secondo Mori, i consumatori potrebbero essere più attratti dal marchio che dalla qualità intrinseca del panettone. Questa tendenza, secondo lo chef, è comune nel mondo della gastronomia, dove spesso il nome di un grande chef può influenzare le vendite più della qualità reale del prodotto.