Carolyn Smith, presidente di giuria di “Ballando con le Stelle”, in un’intervista a a Da noi… A ruota libera, ha condiviso aspetti intimi della sua vita, parlando delle sfide affrontate durante l’infanzia e del dolore per la perdita del fratello.
Infanzia segnata dal bullismo
Durante un’intervista, Carolyn ha raccontato di essere stata vittima di bullismo dopo il trasferimento da Glasgow. “Ero straniera, diversa. Mi prendevano in giro, mi spingevano, mi insultavano. Resistetti finché mia madre non capì la gravità della situazione e intervenne. Dopo di allora, nessuno ebbe più il coraggio di toccarmi”.
La perdita del fratello
Carolyn ha condiviso il dolore per la perdita del fratello, avvenuta quando lui aveva 27 anni. “Avevo dieci anni quando ebbe un grave incidente d’auto. Sopravvisse grazie a numerose trasfusioni, ma anni dopo scoprimmo che il sangue ricevuto era infetto. Mio fratello si ammalò gravemente e dopo anni di sofferenze ci lasciò a soli 27 anni. È un dolore che mi accompagna ogni giorno”.
La danza
“La danza mi ha aiutato moltissimo a superare quei momenti difficili”, racconta con tono deciso. Superare, però, non significa dimenticare né mettere da parte il dolore. Attraverso la danza, Carolyn è riuscita a dare voce a ciò che non si può dire, trasformando la sofferenza in arte. La sua brillante carriera, che l’ha portata dalla Scozia fino in Italia e l’ha resa amatissima anche sul piccolo schermo, è il risultato della forza con cui ha saputo resistere ogni giorno. Una forza che continua ad accompagnarla anche ora, mentre affronta nuove sfide, e che ha contribuito a formare la donna che conosciamo oggi. Nonostante le difficoltà, Carolyn ha lanciato alla fine anche un messaggio positivo, ispirandosi a Papa Francesco: “Dobbiamo essere coreografi della danza della vita, creativi e autentici, ognuno a modo suo”.
