In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Carlo Levi, la Scuola Holden di Torino ha ospitato un incontro speciale tra lo scrittore Alessandro Baricco e il cantautore Vinicio Capossela. L’evento ha visto i due artisti dialogare sull’eredità culturale lasciata da Levi, autore del celebre "Cristo si è fermato a Eboli".
Un dialogo tra letteratura e musica
Durante l’incontro, Baricco e Capossela hanno esplorato le tematiche affrontate da Levi nel suo romanzo, soffermandosi in particolare sulla rappresentazione della Lucania e delle sue tradizioni. Capossela ha sottolineato come Levi abbia saputo raccontare una realtà complessa con uno sguardo profondo e rispettoso. Baricco, dal canto suo, ha evidenziato l’importanza di riscoprire opere che, nonostante il tempo trascorso, mantengono una straordinaria attualità.
Torino e la figura di Carlo Levi
La scelta di Torino come sede dell’evento non è casuale. Levi, pur essendo originario di Torino, ha trascorso un periodo significativo della sua vita in Lucania, esperienza che ha profondamente influenzato la sua opera. Capossela ha definito Torino un esempio di integrazione, sottolineando come la città abbia saputo accogliere e valorizzare diverse culture nel corso della sua storia.
L’eredità di Levi nella cultura contemporanea
L’incontro alla Scuola Holden ha rappresentato un’occasione per riflettere sull’attualità del messaggio di Levi. Baricco e Capossela hanno concordato sull’importanza di mantenere viva la memoria di autori che, attraverso le loro opere, hanno saputo interpretare e raccontare le sfumature della società italiana. L’evento ha visto una partecipazione numerosa, segno dell’interesse ancora vivo per la figura di Carlo Levi e per le tematiche da lui affrontate.