Dopo 35 anni di servizio, Andrea Vianello ha annunciato la sua decisione di lasciare la Rai. In un messaggio pubblicato sul suo profilo X, il giornalista ha dichiarato: "Dopo 35 anni di vita, notizie, dirette, programmi, emozioni e esperienze incredibili, ho deciso di lasciare la ‘mia’ Rai. Accordo consensuale. Ringrazio amici e colleghi, è stato un onore e una magnifica cavalcata. Porterò sempre con me ovunque vada il senso del servizio pubblico".
Reazioni del Cdr del Tg3
Il Comitato di redazione del Tg3 ha espresso rammarico e preoccupazione per l’uscita di Vianello. In una nota, il Cdr ha affermato: "Il Cdr del Tg3 apprende con rammarico e preoccupazione che anche Andrea Vianello è stato messo nelle condizioni di dover lasciare la Rai". Secondo il comitato, Vianello sarebbe "l’ennesimo collega di grande livello che viene messo ai margini dall’azienda per motivi che non possiamo non definire politici, in un progressivo svuotamento di identità e professionalità".
La carriera di Andrea Vianello
Nato a Roma il 25 aprile 1961, Andrea Vianello ha iniziato la sua carriera giornalistica collaborando con quotidiani e riviste. Entrato in Rai nel 1990, ha lavorato come cronista al Gr1 e al Giornale Radio Unificato, seguendo importanti fatti di cronaca come le stragi di Capaci e via D’Amelio. Dal 1998 al 2002 ha curato e condotto "Radio anch’io", per poi approdare in televisione con "Tele anch’io" su Rai2. Su Rai3, ha condotto programmi come "Enigma" (2001-2003), "Mi manda Rai3" (2004-2010) e "Agorà" (2010-2013). Nel 2012 è stato nominato direttore di Rai3, incarico che ha ricoperto fino al 2016. Successivamente, ha diretto Rai News 24 e Rai Radio 1. Nel 2023 è stato nominato direttore generale di San Marino RTV, dimettendosi dopo dieci mesi.