Alessandro Proto: l’impostore che ha ingannato l’Italia, la sua storia in un docufilm

Il docufilm 'L'impostore – La storia di Alessandro Proto' racconta l'ascesa e la caduta di un uomo che ha costruito un impero di bugie, ingannando media, imprenditori e cittadini.

Alessandro Proto balzò agli onori della cronaca per aver ingannato media, imprenditori e cittadini, costruendo un impero di bugie con l’arte della finzione. Il docufilm ‘L’impostore – La storia di Alessandro Proto’, in onda su Sky Crime e NOW, racconta l’ascesa e il crollo di un personaggio affascinante e pericoloso. Il documentario – scritto da Marco Tursi ed Egilde Verì e prodotto da Ballandi per Hearst Networks Italia – ripercorre la sua rapida ascesa e la successiva, drammatica caduta, mostrando quanto possa essere labile il confine tra ambizione e truffa. Non è solo la storia di un truffatore, ma anche quella delle sue vittime e delle profonde ferite lasciate dalle sue azioni, fino all’arresto, avvenuto anche per aver ingannato una donna malata di cancro. Un ritratto impietoso di chi ha scelto la menzogna come modus vivendi. Attraverso testimonianze dirette, materiali d’archivio e ricostruzioni, il docu-film porta alla luce i meccanismi della sua complessa rete di inganni.

Dagli inizi alla Proto Group

Cresciuto a Lambrate e poi trasferitosi in Val Seriana, Proto inizia la sua carriera vendendo enciclopedie porta a porta. Nel 2009, afferma di aver gestito la vendita di Villa Oleandra per conto di George Clooney, attirando l’attenzione dei media. Successivamente, fonda la Proto Group, con sede in Galleria del Corso a Milano.

Le false acquisizioni e l’inganno mediatico

Nel 2012, Proto annuncia l’acquisto del 2,8% di Tod’s e la candidatura alla presidenza di Unicredit. Dichiara inoltre di aver radunato investitori per acquistare RCS. Tuttavia, un’inchiesta giornalistica rivela che molte delle persone citate da Proto non esistono o non hanno mai risposto.

Le truffe e l’arresto

Proto è stato arrestato con l’accusa di truffa pluriaggravata ai danni di una donna malata di cancro, alla quale avrebbe sottratto 130.000 euro. Il denaro sarebbe stato investito su siti di gioco online. In precedenza, era stato condannato per manipolazione, truffa e ostacolo all’autorità di vigilanza.  Il docufilm ‘L’impostore – La storia di Alessandro Proto’ ricostruisce la sua parabola, tra illusioni e identità inventate, mostrando come il confine tra ambizione e truffa possa diventare pericolosamente sottile.

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