Visite guidate alla mostra “Essere donna nell’antica Pompei” in occasione del grande concerto di Andrea Bocelli al Parco Archeologico
La rassegna di eventi culturali serali promossa da Regione Campania e Scabec apre con un suggestivo tour all’interno della mostra allestita presso la Palestra Grande degli Scavi
Un ciclo di visite guidate presso la suggestiva mostra “Essere donna nell’antica Pompei” allestita all’interno della Palestra Grande degli Scavi e dedicata alla scoperta delle condizioni di vita di donne e bambine, dei numerosi aspetti della vita quotidiana e della posizione che occupavano nella casa e nella società romana.
Inaugura così, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, l’edizione 2025 di Campania By Night, il programma di aperture serali straordinarie, visite guidate ed eventi all’aperto promosso da Regione Campania attraverso Scabec – Società Campana Beni Culturali e finanziato dai Fondi di Coesione Italia 21–27 nell’ambito delle azioni di valorizzazione del patrimonio culturale e creativo territoriale sostenute.
Venerdì 27 e sabato 28 giugno, a partire dalle ore 19.00, gli spettatori del concerto di Andrea Bocelli che si terrà all’interno dell’Anfiteatro pompeiano potranno partecipare a un tour guidato della mostra curata da Francesca Ghedini e Monica Salvadori, in collaborazione con le Università di Padova, Salerno e Verona, che racconta – attraverso affreschi, ritratti, oggetti e iscrizioni – la condizione femminile nella società romana: matrone, liberte, schiave, bambine e lavoratrici, nei diversi ruoli sociali ed economici.
Con il suo straordinario stato di conservazione Pompei si pone come osservatorio privilegiato. La documentazione emersa nel corso dei quasi tre secoli di scavi è preziosa per analizzare il ruolo della donna nella società romana, argomento che in altri contesti sfugge a causa della esiguità delle testimonianze. Ma soprattutto a Pompei si può cogliere la presenza non solo di coloro che appartenevano ai vertici della società, ma anche di quella folla indistinta di persone “comuni” a cui è stata dedicata la precedente mostra “L’altra Pompei”, con la quale l’attuale esposizione si pone in continuità.
Un percorso di 8 sezioni nel quale, attraverso affreschi, ritratti privati e funerari, graffiti, iscrizioni ed oggetti d’uso sono documentate le diverse categorie femminili: matrone, liberte, schiave; nelle varie fasi della vita: nascita, infanzia, matrimonio, maternità, morte; e nei diversi ruoli che svolgevano nella società: dalle attività di grande rilievo sociale, economico, religioso, in cui erano impegnate le matrone di alto lignaggio e le liberte arricchite, ai mestieri di ogni genere esercitati da libere e schiave (filatrici e tessitrici, ostesse, venditrici, panificatrici, mediche, fattucchiere, prostitute, ecc.).
La mostra è visitabile con il pass campania>artecard.