Alice ed Ellen Kessler, le celebri gemelle del varietà, si sono spente insieme all’età di 89 anni nella loro abitazione di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. Secondo quando riportato dal quotidiano tedesco Bild, avrebbero scelto il suicidio assistito, pratica legale in Germania a determinate condizioni. La polizia, intervenuta sul posto, ha escluso il coinvolgimento di terze persone.
Una carriera internazionale
Nate il 20 agosto 1936 a Nerchau, in Sassonia, Alice ed Ellen Kessler hanno iniziato la loro carriera artistica sin da bambine, entrando a far parte del balletto dell’Opera locale. Nel 1952, a sedici anni, hanno lasciato la Repubblica Democratica Tedesca per trasferirsi nella Germania Ovest, stabilendosi a Düsseldorf. Qui hanno avviato una carriera che le ha portate a esibirsi in tutto il mondo, collaborando con artisti del calibro di Frank Sinatra e Fred Astaire. In Germania erano conosciute come “le gambe della nazione”.
Un legame indissolubile
Le gemelle Kessler hanno vissuto una vita in perfetta simbiosi, condividendo non solo la carriera artistica ma anche la vita privata. In un’intervista rilasciata nell’aprile del 2024 al quotidiano Bild, Ellen aveva dichiarato: “Un giorno vorremmo essere sepolte nella stessa urna”. Le due sorelle avevano espresso il desiderio che le loro ceneri fossero mescolate con quelle della madre Elsa e del loro amato cane Yello. Durante i festeggiamenti per il loro ottantottesimo compleanno, avevano ribadito questo proposito, affermando che il loro desiderio più grande era quello di andarsene insieme, lo stesso giorno, poiché l’idea che una delle due potesse rimanere sola era troppo difficile da sopportare.
L’ultimo saluto
Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Bild, le gemelle Kessler avrebbero scelto di ricorrere al suicidio assistito, una pratica legale in Germania a determinate condizioni. La polizia di Monaco, intervenuta nella giornata del 17 novembre 2025, ha escluso l’ipotesi di omicidio o il coinvolgimento di terze persone. Le autorità hanno confermato che la loro morte non è attribuibile a terze persone. In Germania, la “morte assistita” è consentita a determinate condizioni: la persona deve agire in modo autonomo e di propria spontanea volontà, autosomministrandosi il farmaco letale, oltre ad essere maggiorenne e avere capacità giuridica. L’assistenza non può eseguire l’atto letale, poiché questa sarebbe “eutanasia attiva”, che è invece vietata.
