Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in collegamento Claudio Agnoli, consigliere comunale di Volpedo, piccolo borgo della provincia di Alessandria.
Volpedo è un Comune della provincia di Alessandria che si trova in prossimità dello sbocco del torrente Curone. Il borgo piemontese è conosciuto per aver essere il luogo di nascita del pittore Giuseppe Pellizza, autore del celebre dipinto Il quarto stato, emblema della questione operaia nel XIX secolo.
La città di Volpedo è anche membro del club I Borghi più belli d’Italia e il nucleo principale del paese si trova a circa 182 metri sul livello del mare, mentre alcune frazioni arrivano a quota 479 metri. Per quanto riguarda il suo toponimo, il borgo è stato chiamato in diversi modi, tra cui Vicus Peculus, Vicus Piculus e Vulpeculus, per poi giungere all’attuale Volpedo.
Già nel I secolo è attestata la presenza dei Romani, anche se i primi insediamenti forse risalgono alle tribù dei Liguri. Il primo documento scritto che parla del borgo è datato 966 e in altri testi del X secolo viene citato come “vicus”. A quest’epoca dovrebbe risalire anche il “castrum”, il villaggio fortificato la cui cinta muraria è in parte ancora visibile.
Nel 979 Volpedo viene concessa dall’imperatore Ottone II al vescovo di Tortona, legando le sorti delle due città nei decenni a seguire. Nel 1347 Tortona passa sotto il controllo dei Visconti di Milano e nel 1425 il paese viene donato alla Fabbrica del Duomo di Milano che gli consente una certa autonomia amministrativa.
Nel XIX secolo la fisionomia urbanistica della cittadina piemontese cambia, anche in seguito all’abbattimento delle mura del vecchio castrum. In questi anni viene allargata la chiesa parrocchiale, eretto il ponte sul Curone e nel 1885 viene costruita la strada tra Monleale e Castellaro. Agli inizi del XX secolo Volpedo diventa abbastanza nota come centro termale.
Luoghi d’interesse di Volpedo
- Museo Giuseppe Pellizza: all’entrata di Volpedo è possibile visitare il museo dedicato al pittore Pellizza, composto dalla casa natale, dallo studio e da un percorso in 10 tappe
- Pieve romanica di San Pietro: eretta nel X secolo con sassi del fiume e mattoni, è stata restaurata nel XV secolo e al suo interno ospita affreschi dei fratelli Boxilio
- Chiesa di San Pietro: è stata costruita dove c’era la casa del beato Giovannino Costa, patrono della città ed è stata ricostruita nel 1930
- Palazzo municipale: è un edificio ottocentesco nel quale è presente un bassorilievo di marmo di Jacopino da Tradate che rievoca la donazione di Volpedo alla Fabbrica del Duomo di Milano
Piatti e prodotti tipici di Volpedo
Volpedo è un centro rurale che vive principalmente del lavoro agricolo dei suoi abitanti. Ecco quindi che sul territorio si possono incontrare tanti prodotti di qualità. Infatti, la città è rinomata soprattutto per le sue fragole e pesche.
La fragola coltivata in zona è talmente importante che a maggio si svolge una fiera, durante la quale si possono acquistare i frutti e partecipare alla gara di torte di fragole. Altra eccellenza sono le pesche di Volpedo, dolci e dalla polpa gialla.
La raccolta inizia a giugno e termina ad inizio settembre. Quindi in estate si può mangiare il frutto fresco, mentre in inverno si possono assaggiare le confetture di pesca.
Invece tra i piatti tipici di Volpedo abbiamo i grandi classici della cucina piemontese come i ravioli del plin, la bagna cauda, il bollito misto, i baci di dama, i brutti ma buoni, il bonet e la torta di nocciole.