Villa Panza, dimora storica a Varese

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite Marta Spanevello, dell’Ufficio Valorizzazione FAI per parlarci della residenza storica Villa Panza a Varese.

Villa Menafoglio Litta Panza è una dimora storica settecentesca che si trova a Biumo Superiore, quartiere di Varese ed è rinomata in tutto il mondo per la sua collezione di arte contemporanea.

A metà del Settecento il nobile Paolo Antonio Menafoglio ha comprato i terreni su cui sorge attualmente la villa. Nel 1823 l’edificio è passato nelle mani di Pompeo Litta Visconti Arese che ha dato all’architetto Luigi Canonica il compito di ampliare la struttura.

Canonica aggiunge al progetto originale le scuderie, le rimesse per le carrozze e un nuovo fabbricato a piano unico che avrebbe accolto il “salone impero”. Tra fine Ottocento e inizi Novecento la dimora cambia più volte proprietà, fino a quando nel 1935 è acquistata dal Conte Ernesto Panza.

Sarà il figlio Giuseppe negli anni Cinquanta ad assemblare la collezione d’arte contemporanea composta da più di duecento opere di artisti europei e americani che si mescolano ad arredi rinascimentali e manufatti di provenienza africana e precolombiana.

Nel 1996 Giuseppe Panza dona la villa al Fondo Ambiente Italiano (FAI), il quale apporta dei lavori di restauro e apre il sito al pubblico nel 2001.

Sede di tante mostre di carattere internazionale, Villa Panza è avvolta da un parco di oltre trentamila metri quadrati, dove si possono ammirare alcune installazioni di arte contemporanea. La residenza si sviluppa con un impianto a U e un porticato a tre archi che cinge il cortile sul lato aperto della U.

Per quanto riguarda gli interni, spicca soprattutto il salone neoclassico nell’ala sud-ovest e la sala settecentesca che funge da cappella. Particolarmente suggestiva è anche l’ala dei rustici, nella quale si allestiscono installazioni di arte ambientale, tra cui le opere di Dan Flavin, Robert Irwin e James Turrell.

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