In questo appuntamento di "Saluti da Kiss Kiss", rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Tortora, caratteristico borgo della Calabria in provincia di Cosenza. Gran parte del suo territorio si trova nel Parco Nazionale del Pollino. Ha tre zone: una marina, una montana e il centro storico.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Il toponimo deriva dal latino turtur, -uris, ossia "tortora". La tortora selvatica è raffigurata anche sullo stemma comunale.
Cosa vedere e cosa fare a Tortora?
Cosa mangiare a Tortora?
Ecco alcuni ristoranti da provare!
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Biagio Benvenuto, vicesindaco di Tortora:
«Tortora ha la fortuna di avere tre realtà sul suo territorio: la zona marina con un bellissimo mare a cui è stata assegnata anche quest'anno la Bandiera Blu; un centro storico con una storia millenaria; una zona montana che fa parte del Parco Nazionale del Pollino. In quest'ultima zona, ci sono tantissime sorgenti d'acqua. Il torrente di Pizinno nasce nel comune di Tortora e si trova a nord; a sud, invece, si trova la Fiumarella. Il borgo sorge su uno sperone di roccia e risale circa al 1079. Una delle principali attrazioni è un museo bellissimo in cui sono custoditi i reperti ritrovati nella necropoli di San Brancato della antica città di Blanda. I reperti risalgono al V-VI secolo a.C. Il borgo, inoltre, è davvero bellissimo con piccole strade e chiese spettacolari. Tra le specialità tipiche ci sono i fusilli con sugo di castrato, lagane e ceci e lagane con fagioli e zafarana (tipico peperone).»
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