Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Subiaco, comune della Capitale nel Lazio, guidati dalle parole della consigliera Grazia Timperi.
chiostro tardorinascimentale (fine del XVI secolo).
Monastero di San Benedetto, o "del Sacro Speco", costruito vicino ad una parete di roccia. Costituito da un complesso di ambienti, chiesette e cappelle, talvolta ricavate dalla roccia, conserva decorazioni a fresco di varie epoche e un ritratto di san Francesco (1223).
Chiesa di San Francesco, del 1327, con altari lignei e pregevoli pitture dei secoli XV e XVI;
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo, costruita su progetto di Pietro Camporese in forme neoclassiche, devastata dalle bombe nella seconda guerra mondiale e ripristinata da Florestano Di Fausto, con 6 campane: il "campanone", un si2 fuso nel 1760, la seconda campana, re3 fisso (dentro la chiesa), la terza, un fa3 (a distesa), la quarta, un si3 che sembra un do4 (a distesa) e le ultime 2 campane, mi4 e fa4 (fisse), tutte e 2 antiche.
Chiesa di Santa Maria della Valle. Insieme alla cattedrale di Santa Scolastica e al palazzo di papa Pio VI forma un complesso architettonico neoclassico. Ha 4 campane: la campana grande, un fa#3, la seconda, un sib3, la terza, un re4 e la piccola, un mi4.
Piatti e prodotti tipici di Subiaco
Strozzapreti
Trota in guazzetto
Frittelle di baccalà
Pappaciucco
Salumi e formaggi locali
Coratella alla sublacense
Tutti i piatti accompagnati dal fagiolo di Vallepietra, il cavolo nero, ceci di Arcinazzo ed asparagi selvatici
Polenta con sugo e salsiccia
Fettuccine con pomodoro e basilico
Rivivi qui l'intervista con Max & Max alla consigliera di Subiaco, Grazie Timperi