Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in diretta Leonardi Bindi, sindaco di San Leo, piccolo borgo della provincia di Rimini.
San Leo è un Comune della provincia di Rimini e conta circa 2.800 abitanti. Il paesino romagnolo sorge su uno sperone roccioso della Valmarecchia, dal quale è possibile vedere San Marino e il Marecchia.
Anticamente il borgo era chiamato Mons Feretri e solo dal IX-X secolo la città prende il nome dall’eremita Leo, compagno dalmata di San Marino e per secoli sarà capitale storica della regione del Montefeltro.
San Leo era già abitata in epoca romana e tra il 961 e il 963 la cittadina è stretta d’assedio dai longobardi. Nel tempo il centro urbano è sotto il controllo dei conti di Montecopiolo, dei Malatesta, dei Medici e dei Della Rovere, fino ad essere poi assoggettato sotto lo Stato Pontificio nel 1631.
Il paese è stato luogo di passaggio di San Francesco e Dante e qui sono stati imprigionati anche Felice Orsini e il Conte di Cagliostro. Dopo l’Unità d’Italia il Comune di San Leo appartiene amministrativamente alle Marche e lo sarà fino al 2009, quando avviene il passaggio ufficiale all’Emilia Romagna.
San Leo è inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia e il suo centro storico è ricco di monumenti e attrazioni secolari che attirano migliaia di turisti ogni anno. Basti pensare al suo imponente forte che svetta dall’alto oppure alla Pieve, alla Torre campanaria, al Duomo e ai suoi tanti palazzi rinascimentali.
Luoghi d’interesse di Castel di Sasso
- Forte di San Leo: edificio rinascimentale risalente al XV secolo, è stato costruito sopra ad una rocca che domina la città dall’alto e qui sono stati imprigionati Felice Orsini e il Conte di Cagliostro
- Palazzo Mediceo: eretto tra il 1517 e il 1523 ed ampliato dalla famiglia Della Rovere nel XVI secolo, oggi ospita il Museo dell’Arte Sacra
- Duomo di San Leo: la chiesa risale al 1173 ed è stata costruita su un rilievo in stile romanico con pianta latina e impianto a tre navate
- Pieve di Santa Maria Assunta: costruzione romanica del IX secolo, è il luogo di culto più antico della regione del Montefeltro, realizzato per volere di San Leo
- Torre campanaria: si trova sulla vetta del Monte della Guardia e in principio era parte della cittadella vescovile di Montefeltro distrutta a metà del XIV secolo dai Malatesta
- Museo dell’Arte Sacra: il polo museale è stato istituito nel 1996 all’interno del Palazzo Mediceo ed include splendide opere d’arte sacra provenienti dai luoghi di culto della zona
Piatti e prodotti tipici di Castel di Sasso
A cavallo tra Emilia-Romagna e Marche, San Leo offre una tradizione gastronomica molto ricca che prende il meglio delle due Regioni. Uno dei prodotti tipici della zona sono le ciliegie, a cui è anche dedicata una sagra nel mese di maggio. Altre prelibatezze di San Leo includono tartufo nero, formaggio di fossa, raviggiolo e le patate della Valmarecchia.
Tra i piatti tipici del paese romagnolo ci sono i cappelletti in brodo, preparati a mano e cotti in un fondo che comprende cappone, vitello e maiale. Molto saporiti sono anche i tortelloni di San Leo, realizzati con un ripieno a base di ricotta e spinaci.
Come secondo invece si può assaggiare la pasticciata alla Cagliostro, un brasato di carne con salsa di pomodoro. Infine, tra i dolci c’è la crostata di farro, farcita con visciole e ricotta.