In Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in collegamento Agnese Carletti, sindaco di San Casciano, borgo della provincia di Siena.
San Casciano dei Bagni è un comune in provincia di Siena che si trova su una piccola altura a 580 metri di altitudine, non lontano dalla Val d’Orcia e dalla Valdichiana. La città si trova al confine con Lazio e Umbria e a poca distanza ci sono i laghi Trasimeno e Bolsena.
Il paese toscano è parte de I borghi più belli d’Italia e può vantare la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. La nascita e lo sviluppo di San Casciano sono collegati alla presenza delle acque termali in quanto in zona ci sono ben 42 sorgenti a 40° C di temperatura che collocato la cittadina al terzo posto europeo per portata di acque termali.
Secondo la tradizione, sarebbero stati gli etruschi a fondare i Bagni Chiusini, frequentati già in epoca romana e tra i suoi appassionati c’era anche l’imperatore Augusto. Sin dall’antichità si trattava dunque di un centro urbano abbastanza vivace, come testimoniato anche dalla veloce penetrazione del Cristianesimo, tanto che la prima pieve locale risale al IV-V secolo.
Con la caduta dell’Impero romano comincia il declino delle terme ed anche le invasioni barbariche contribuiscono al ridimensionamento di San Casciano dei Bagni. Durante il Medioevo la città è sotto il dominio dei Visconti di Campiglia e dal XIII secolo in poi si assiste alla rinascita del termalismo e del paese, grazie anche alla vicinanza con la Via Francigena.
In questi anni la famiglia dei Visconti di Campiglia è coinvolta nelle guerre tra guelfi e ghibellini e nel 1495 San Casciano viene saccheggiata dall’esercito di Vitellozzo Vitelli. Nel XVI secolo invece Cosimo I de’ Medici fonda il Granducato di Toscana e dopo la fine di questi tumulti tornano in auge le terme locali che attireranno gente fino al XVIII secolo.
Infatti, dal XIX secolo il non adeguarsi ai nuovi standard previsti per le stazioni termali ha portato la città ad una lenta decadenza e ad un ruolo di secondo piano. Dopo un tentativo di rilancio negli anni Trenta, San Casciano dei Bagni e le sue terme ritrovano un ruolo primario con la costruzione di un nuovo complesso termale ed è oggi una delle principali destinazioni per chi soffre di piccoli disturbi e vuole curarli con le proprietà benefiche della acqua termali.
Luoghi d’Interesse a San Casciano dei Bagni
- Collegiata dei Santi Leonardo e Cassia: chiesa in stile gotico e barocco, si riconosce per il suo campanile con orologio, mentre all’interno ospita un meraviglioso organo a canne;
- Oratorio della Concezione: piccola cappella con il tetto a capanna a navata unica nella quale si può ammirare un dipinto del Pomarancio;
- Chiesa di Santa Maria ad Balnea: chiesa dell’XI-XII secolo ristrutturata nel XX secolo, è stata costruita intorno ad un pilone votivo intitolato al culto della Vergine;
- Torre di Celle sul Rigo: in passato faceva parte del cassero di un castello e oggi conserva ancora la sua pianta quadrangolare;
- Scavi archeologici di San Casciano dei Bagni: questi scavi hanno riportato alla luce i resti di un antico santuario termale e di una necropoli di età etrusco-romana.
Piatti e prodotti tipici di San Casciano dei Bagni
Come nel resto della Toscana, anche a San Casciano dei Bagni si può godere di una variegata tradizione enogastronomica, fatta di eccellenti prodotti del territorio come olio extravergine d’oliva, salumi e formaggi.
Invece tra i primi piatti di pasta fresca preparati in zona non mancano mai i pici e non a caso a San Casciano dei Bagni c’è una sagra a loro dedicata. La manifestazione è dedicata a questa specie di spaghetti toscani irregolari fatti con acqua e farina. Di solito vengono conditi con vari tipi di sughi come il classico ragù, il ragù d’anatra o il sugo all’aglione.
Tra i secondi poi spicca la carne con pietanze come fegatini e buglione d’agnello, tutto accompagnato da un ottimo vino Chianti. Tra i dolci invece abbiamo il ciaffagnone, una sorta di frittella preparata con acqua, farina, uova e sale, a metà tra una crepe e una frittata. Si può mangiare sia con farcitura dolce che salata, soprattutto a Carnevale.