Salemi, Comune siciliano della provincia di Trapani

In questa puntata di Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in collegamento Vito Scalisi, sindaco di Salemi, città in provincia di Trapani.

Salemi è un piccolo Comune siciliano della provincia di Trapani che conta poco meno di 10.000 abitanti. Città medievale, si trova nel cuore della Val di Mazara ed è in una posizione favorevole rispetto ai principali centri del territorio.

Situata tra le colline coltivate a uliveti e vigneti, il paese si estende intorno al castello, dal cui terrazzo si può ammirare una vista splendida su un panorama che giunge fino al mare. Salemi è anche inserita nel club de I borghi più belli d’Italia grazie al suo ricco patrimonio artistico e culturale.

Incastonata alle falde del Monte delle Rose tra il fiume Mazaro e il fiume Grande, Salemi sorge sul sito dell’antica città di Halyciae che in passato è stata teatro delle guerre tra Segesta e Selinunte. Conquistata dai Romani, nel 272 a.C. Salemi viene dichiarata città libera e nel V secolo viene saccheggiata dai Vandali.

Nel 535 il borgo viene conquistato dai greci bizantini, mentre nell’827 è stato occupato dai saraceni. A partire dal 1077, ovvero con l’arrivo dei Normanni, Salemi conosce un notevole sviluppo economico e l’assetto urbano acquisisce la configurazione odierna.

Dal 1194 la cittadina passa sotto il controllo degli Svevi e alla morte di Federico II nel 1266 inizia il periodo angioino che porta la popolazione locale alla miseria. Nel 1441 nel castello di Salemi viene costituita una confederazione composta da Trapani, Salemi, Monte San Giuliano, Mazara, Castelvetrano e Partanna, la quale si impegnava nella difesa della casa d’Aragona.

In quest’epoca Salemi viene ulteriormente fortificata per proteggersi dalle incursioni dei pirati. Nel 1735, quando Carlo III di Spagna diventa Re di Sicilia, inizia la dominazione borbonica. Successivamente, nel 1860 Giuseppe Garibaldi sbarca a Marsala, per poi raggiungere Salemi, dove viene accolto come eroe dal popolo. Qui assume il governo in nome di Vittorio Emanuele II.

Il 14 maggio di quello stesso anno Garibaldi issa sulla cima del castello la bandiera tricolore e proclama Salemi capitale d’Italia, titolo che conserverà per un giorno. Nel corso della sua storia Salemi è stata colpita da diverse catastrofi naturali, come il terremoto della valle del Belice del 1968. Il sisma ha colpito la città che è stata ricostruita nella zona più bassa della collina su cui si trova.

Luoghi d’Interesse a Salemi

  • Castello Normanno: eretto nel 1077 per volere di Ruggero il Normanno, il complesso difensivo è stato carcere e biblioteca e oggi è usato soprattutto per ospitare eventi;
  • Ex Chiesa Madre: si tratta delle antiche rovine della Chiesa Madre distrutta dal terremoto del 1968, di cui si possono vedere ancora alcune pareti, archi e colonne;
  • Antico Duomo di San Nicola di Bari: chiesa di origine medievale, è ornata da colonne di tufo e da una facciata in stile barocco ed al suo interno c’è il Museo Civico che accoglie le opere religiose sopravvissute al terremoto;
  • Basilica di San Miceli: sito archeologico che ospita una basilica di epoca paleocristiana, costruita sui resti greci e romani del IV e VI secolo e scoperta nel 1893 dall’archeologo Antonio Salinas.

Piatti e prodotti tipici di Salemi

Salemi è anche nota come la Città dei Pani poiché in alcuni momenti dell’anno si preparano pani devozionali che vengono posti sugli altari delle chiese in città. Questa usanza è tipica soprattutto dei giorni di San Giuseppe, Sant’Antonio Abate e San Biagio. Il pane assume forme specifiche e ognuna racconta un momento della storia di Salemi. Invece tra i piatti tipici del paese siciliano abbiamo gli sfinci, cioè delle palline di pasta dolce ricoperte con lo zucchero. Poi non si può non assaggiare la busiata, pasta fresca lunga e arricciata che viene condita con sughi vari. Saporite sono pure le sarde a beccafico e le cassatelle.

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