Rotondella, borgo lucano in provincia di Matera

Oggi ci troviamo in provincia di Matera, a Rotondella, uno splendido comune della Basilicata. Scopriamo insieme le attrazioni e il cibo.
Rotondella – ph Rocco Scattino (Wikipedia)

In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Rotondella, caratteristico borgo della Basilicata in provincia di Matera. Viene definito il “balcone dello Ionio”, da cui è possibile ammirare il tratto costiero del golfo di Taranto, che va dalla Puglia alla Calabria.

Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!

Perché si chiama così?

Il suo toponimo deriverebbe da “Rotunda marinis”, per via della forma tondeggiante che ha il borgo e per il suo essere posizionato di fronte al mare.

Cosa vedere e cosa fare a Rotondella?

  • Chiesa di Santa Maria delle Grazie: la chiesa parrocchiale risale alla fine del 1500. Nel corso dei secoli ha subìto diversi ampiamenti. In origine la facciata della chiesa era allineata con il campanile; quando fu portata avanti, la popolazione la dotò di un organo e di un orologio per il campanile.
  • Chiesa di Sant’Antonio: venne edificata nel 1652 insieme al convento, che fu l’ultimo monastero francescano della Basilicata, soppresso nel 1808. Al suo interno custodisce statue lignee e quadri di grande pregio.
  • Torre del Carcere: venne costruita nel 1518 come torre di avvistamento. Intorno a questo forte fu costruito il palazzo baronale. Del palazzo resta la torre, che è stato un carcere fino a pochi anni fa. Ora si trova la biblioteca comunale e l’archivio storico.
  • Belvedere “Balcone dello Ionio”: meravigliosa terrazza da cui è possibile ammirare il tratto costiero del golfo di Taranto, che va dalla Puglia alla Calabria.
  • Palazzi Baronali: Rondinelli (1500), Ielpo (inizi ‘900), Tucci-Cospito (1700), Albisinni (1700).
  • “Lamie” di Bitonte: si tratta di archi in pietra a volta, che risalgono al 1600.
  • Gole di Candela: situata ai piedi del Monte Coppolo, è un’area naturalistica (la prima Area Wilderness della regione).
  • Riserva naturale Bosco Pantano di Policoro: istituita nel 1999, è un’area naturale protetta situata nei comuni di Policoro e Rotondella. La riserva include il sito di interesse comunitario (SIC) “Bosco Pantano”.

Cosa mangiare a Rotondella?

  • U’ Pastizz, sorta di calzone di pasta non lievitata, ripieno di carne, uova, formaggi
  • Frizzuli, pasta condita con ragù di sugo e mollica di pane fritta o formaggio pecorino
  • Salame al coriandolo
  • P’Pòne e Savizizzèdde, peperoni essiccati cucinati insieme alla salsiccia
  • Falahone, calzone ripieno di patate tagliate a fette con peperoni e cipolla, o con purè di patate con pezzi di salsiccia

Ecco alcuni ristoranti da provare!

  • Trattoria Le Lamie
  • Locanda Pane e Lavoro
  • La Mangiatoia Osteria & Pizzeria

A Radio Kiss Kiss è intervenuta Rosanna Persiani, Presidente Associazione A.P.S. Le Vorie – Pro Loco Rotondella:

«Iniziamo la visita dal “balcone dello Ionio”, da cui si può ammirare tutto il golfo di Taranto. L’origine del borgo risale a circa 500 anni fa e la testimonianza più antica è la Torre San Severino. Sul territorio ci sono palazzi baronali bellissimi; alcuni non sono abitati, altri sono comunque in funzione. Le “lamie” di Bitonte sono bellissime e anche da lì si può ammirare un panorama meraviglioso a 360°. La Piana della Trisaia è la nostra area agricola di eccellenza, con la produzione di albicocche, agrumi e altro. Sul Monte Coppolo si trova un insediamento che potrebbe risalire alla guerra di Troia. Ai suoi piedi si trovano le Gole di Candela, una delle poche Aree Wilderness del Sud. Ricordiamo anche l’oasi del Bosco Pantano, che si trova a Policoro. Tra le specialità tipiche ci sono U’ Pastizz rtunnar, una sorta di calzone di pasta non lievitata ripieno di carne, uova, formaggi; i Frizzuli, pasta che si fa con sugo e mollica fritta; concludiamo con il salame al coriandolo.»

Notizie del giorno

ti potrebbe interessare

La caduta dei capelli stagionale è un problema che solitamente si verifica ai cambi di stagione, soprattutto in autunno e primavera, ma come risolvere questo fastidio?