Roccadaspide, comune campano in provincia di Salerno

Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Roccaspide, comune della Campania in provincia di Salerno, guidati dalle parole del sindaco Gabriele Iuliano.

La città è nota per il suo peculiare centro storico e per la produzione del marrone di Roccadaspide, una particolare varietà di castagna a cui è stato riconosciuto il marchio IGP. Costituisce inoltre il centro principale della val Calore.

Le origini del nome di Roccadaspide sono state al centro di incomprensioni ed errori. Alcuni, infatti, ritengono che il nome della città derivi dall’aspide, serpente che era molto comune nella zona ai tempi dell’edificazione del centro abitato. Per tal motivo, alla fine degli anni novanta fino all’inizio del secolo in corso, il comune ha preso il nome di Rocca d’Aspide, per poi tornare all’originale. Altri invece ritengono che la prima parte del nome sia un chiaro riferimento alla sua impervia ed arroccata posizione geografica, mentre la seconda parte deriverebbe da aspar, vocabolo medioevale che identifica un palo da vigneto, forse per la presenza di un bosco in zona dove venivano lavorati e prodotti questi pali. Un’ulteriore ipotesi fa derivare il nome da un rampollo della Gente Aspro romana che sarebbe divenuto direttore del villaggio ai tempi dell’Impero Romano.

Ma tralasciando ogni altra ipotesi, la tesi più probabile invece, appare quella secondo cui il nome deriverebbe dall’unione del termine rocca, che starebbe a significare l’originaria fortificazione attorno al quale si è sviluppato il primo nucleo urbano, col termine greco aspis, che significa scudo, difesa e che richiamerebbe alla funzione originaria del maniero.

Luoghi di attività ed interesse a Roccadaspide
  • Il castello: compreso nell’agglomerato urbano del centro capoluogo, il castello è situato su un’altura che domina la sottostante Valle del fiume Calore Lucano.
  • Ruderi del convento Francescano dei P. Conventuali dedicato a S. Maria delle Grazie: il convento è ubicato fuori dal centro abitato nella sottostante Valle del Calore. Costruito nel XV secolo, probabilmente da parte dei Frati Domenicani, fu successivamente concesso, nella seconda metà del XVI secolo, ai Frati Minori Conventuali di S. Francesco. 
  • Lapide dello Scanno: nei pressi dei ruderi del convento dei carmelitani, e precisamente in località Difesa – Santa Maria, in un punto denominato Scanno, in posizione sopraelevata rispetto alla Strada statale 166 degli Alburni, è situata una lapide incisa nella roccia, la quale fu scolpita nel 1728 per ricordare l’ultimazione della via mulattiera che congiungeva il capoluogo con la parte occidentale del resto del comune e con la zona di Capaccio.
  • I castagneti: Il territorio del comune di Roccadaspide è ricompresso per il 38% nell’area del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il principale elemento floreale della zona è costituito dall’albero di castagno che in queste zone produce una particolare varietà di castagna a cui è riconosciuto il marchio IGP
Piatti e prodotti tipici di Roccadaspide

Per quanto riguarda l’agricoltura vi è da segnalare che numerosi sono i prodotti tipici del luogo, tra cui spicca senz’altro il Marrone di Roccadaspide, un particolare tipo di castagna che si avvale del marchio IGP, e la produzione dolciaria ad essa collegata. Significative sono inoltre le produzioni di vino, olio extravergine di oliva, miele biologico, birra e prodotti agricoli e caseari.

Rivivi qui l’intervista di Max & Max al sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano

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