Ravello, Comune campano della provincia di Salerno

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in collegamento Paolo Vuilleumier, sindaco di Ravello, borgo della provincia di Salerno.

Ravello è un piccolo Comune della provincia di Salerno ed è una delle perle della splendida Costiera Amalfitana, patrimonio UNESCO dal 1997. Anche conosciuta come “Città della musica”, è nota per il famoso Ravello Festival che si svolge nei giardini di Villa Rufolo e all’Auditorium Niemeyer.

Il paesino è stato fondato nel V secolo, anche se alcuni ritrovamenti archeologici fanno pensare che il posto fosse abitato già da prima. Secondo la tradizione, Ravello sarebbe nata dalle migrazioni di patrizi amalfitani in lotta tra loro, ma c’è anche un’altra leggenda per cui la sua fondazione deriverebbe da alcuni nobili romani naufragati in zona mentre andavano a Costantinopoli.

Le tracce di Ravello appaiono in forma scritta con la costituzione della Repubblica marinara di Amalfi nell’839. La città cresce in abitanti e tocca il massimo splendore nel XI secolo, sotto il dominio di Amalfi e del Principato di Salerno.

In epoca sveva le famiglie locali appoggiavano Federico II, ricavandone importanti incarichi a corte, mentre in età angioina c’è stato un ventennio duro a causa della guerra del Vespro nel 1282 che ha influito negativamente sui commerci marittimi. Da questo momento inizia un lento declino per Ravello e dal XIV secolo molte famiglie locali si spostano a Napoli.

Il feudo passa in mano alla famiglia Sanseverino e poi ai Piccolomini di Siena nel 1583. I due secoli a seguire vedono alterne fortune per l’economia di Ravello e in epoca borbonica vengono costruite nuove infrastrutture, tra cui la strada costiera da Vietri ad Amalfi che ha permesso ai viaggiatori europei di conoscere il borgo.

Ravello viene quindi riscoperta da intellettuali e personaggi celebri e ritrova la sua importanza come meta turistica. Non a caso qui si stabiliscono aristocratici e artisti come sir Francis Neville Reid e Richard Wagner.

Insieme ad Amalfi e Positano, oggi Ravello è una delle destinazioni più ambite della Costiera Amalfitana e propone non solo paesaggi mozzafiato, ma anche una ricca attività culturale fatta di mostre, concerti e spettacoli.

Luoghi d’interesse di Ravello

  • Duomo di Santa Maria Assunta e San Pantaleone: costruita nel 1086, accoglie al suo interno le reliquie con il sangue del patrono San Pantaleone
  • Santuario dei Santi Cosma e Damiano: il complesso ospita la chiesa dei Santi Cosma e Damiano che è stata costruita nella roccia e inglobata in un edificio moderno
  • Villa Rufolo: palazzo storico affacciato di fronte al Duomo, la cui struttura risale al XIII secolo ed è stata eretta per volere della potente famiglia Rufolo
  • Villa Cimbrone: costruita a picco sul mare, si tratta di una residenza storica del XII secolo che oggi viene utilizzata come albergo
  • Auditorium Oscar Niemeyer: teatro costruito su progetto dell’omonimo architetto brasiliano dove oggi si svolgono concerti di musica classica
  • Museo del corallo: polo museale aperto nel 1986 grazie a Giorgio Filocamo per esporre antichi oggetti realizzati dalla sua famiglia

Piatti e prodotti tipici di Ravello

La cucina di Ravello è una delle più gustose della Costiera Amalfitana e ovviamente si basa prevalentemente su prodotti ittici. Tra i primi piatti si possono assaggiare gli scialatielli, una specie di tagliatelle più corte e doppie, fatte a mano e condite poi con pomodorini, cozze e vongole.

Altrettanto saporito è il risotto ai frutti di mare, preparato con pesce fresco della zona che include vongole, cozze, calamari e gamberi. I secondi, invece, includono gli spiedini di mare, composti da seppie, gamberoni, filetti di triglia e sogliola, insaporiti poi con il limone. Altro piatto della tradizione di Ravello è l’insalata di polpo, spesso servita anche come antipasto e condita con olio, limone e prezzemolo.

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