In Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in diretta Iacopo Ferri, sindaco di Pontremoli, Comune in provincia di Massa-Carrara.
Pontremoli è un Comune della provincia di Massa-Carrara e geograficamente appartiene alla regione storica della Lunigiana. È la città più settentrionale della Toscana e si trova nella vallata del fiume Magra. Il centro cittadino sorge in una conca avvolta da rilievi collinari lungo uno dei più antichi percorsi che uniscono la Val Padana con Liguria e Toscana.
Per quanto riguarda l’origine del toponimo, l’ipotesi più probabile è che la parola proviene dal latino “pontem tremula”, forse in riferimento alla presenza di un ponte sul Magra, oggi distrutto. I primi insediamenti umani risalgono al I millennio a.C. e altri reperti testimoniano l’arrivo degli Etruschi intorno al VII secolo a.C. Le mescolanze tra questi ultimi e le tribù autoctone hanno dato vita alle popolazioni note come Liguri Apuani.
Gli Apuani vengono presto sconfitti dai Romani nel II secolo a.C. e trasferiti nel Sannio, mentre una parte è riuscita a nascondersi sulle montagne. Nel VII secolo invece il primo nucleo urbano di Pontremoli era noto come Pons Tremulus e nel corso del Medioevo la città toscana cresce, soprattutto grazie alla presenza della Via Francigena che dal Passo della Cisa attraversava la Lunigiana.
Favorito dalla conformazione montuosa del territorio che lo circonda, il borgo diventa una repubblica indipendente tra il XII e il XIII secolo. L’imperatore Federico II ha visitato diverse volte Pontremoli e nel 1249 portava con sé in catene Pier della Vigna, il consigliere caduto in disgraziato citato anche nell’Inferno di Dante.
Nel XIV secolo la cittadina è dominata da varie famiglie aristocratiche, come quella dei Malaspina e degli Antelminelli. Nel 1331 Pontremoli viene ceduta a Mastino II della Scala e poi ai Visconti di Milano. Nel 1404 il possesso passa alla famiglia genovese dei Fieschi, per tornare nel 1433 sotto il dominio del duca di Milano.
Come altre zone dell’Italia settentrionale, Pontremoli diventa possedimento francese e poi ancora spagnolo, fino a quando nel 1647 viene acquistata dalla Repubblica di Genova. Poco dopo il paese è venduto al granduca Ferdinando II de’ Medici. Quindi Pontremoli diventa parte del Granducato di Toscana e lo sarà fino al 1847, ad eccezione del periodo napoleonico (1805-1814).
Dopo una serie di riforme, nel 1777 il borgo diventa comunità autonoma e nel 1778 diventa ufficialmente città. Nel 1847 Pontremoli e il territorio circostante vengono annessi al ducato di Parma e così sarà fino al 1859 e all’Unità d’Italia.
Luoghi d’Interesse a Pontremoli
- Concattedrale di Santa Maria Assunta: situato nella Piazza del Duomo, l’edificio in stile barocco è stato consacrato nel 1723 e presenta una navata unica con cappelle laterali, una cupola altissima e un organo a canne;
- Chiesa della Santissima Annunziata: la chiesa è stata eretta alla fine del XV secolo in seguito ad un’apparizione della Vergine che sarebbe apparsa presso un’edicola sacra;
- Chiesa di San Francesco: secondo la tradizione sarebbe stata fondata nel 1219 da San Francesco e qui venivano sepolti personaggi illustri tra il XIV e il XVI secolo;
- Castello del Piagnaro: costruito nell’XI secolo, si tratta di un’antica struttura difensiva che oggi ospita il Museo delle statue stele lunigianesi;
- Campanone: è l’espressione colloquiale con cui ci si riferisce alla torre medievale del 1322, unica parte restante di un’opera fortificata;
- Villa Dosi Delfini: è un’elegante residenza costruita nel XVII secolo dalla famiglia dei Dosi che si può ammirare in località I Chiosi;
- Palazzo Dosi Magnavacca: è un edificio tardo-barocco edificato dalla famiglia Dosi tra il 1742 e il 1749, successivamente comprato dalla famiglia Magnavacca nel 1931.
Piatti e prodotti tipici di Pontremoli
Pontremoli è una delle località più importanti della Lunigiana ed oltre ad un vasto patrimonio storico-culturale può vantare anche prodotti gastronomici di elevata qualità e piatti di antica tradizione. Una delle pietanze più diffuse sono i testaroli, un tipo di pasta la cui sfoglia viene cotta nei testi, delle teglie rotonde. Pronta questa sfoglia, la pasta viene tagliata in losanghe e condita poi con pesto ligure o olio e parmigiano.
Molto saporita è anche la torta d’erbi, una torta salata con erbe spontanee e verdure di stagione che vengono mischiate con ricotta, pecorino, uova e pangrattato. A Pontremoli poi si deve assaggiare la karsenta, il tipico pane di forma rotonda e piatta fatto con farina di grano tenero.
Tra i dolci invece ci sono gli amor, composti da una doppia cialda di wafer contenente uno strato di crema la cui ricetta è segreta. Altrettanto imperdibile è la spongata, diffusa a Pontremoli già dall’Ottocento. La ricetta prevede una sfoglia con ripieno a base di frutta secca, miele, uvetta, pinoli e canditi.