Oggi, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Perinaldo, un piccolo borgo in provincia di Imperia, ascoltando le parole dell’assessore Alberto Passerone.
Perinaldo è un comune che sorge non lontano dal confine con la Francia e dalla costa ligure. È situata tra le Alpi e il Tirreno, a 572 chilometri sul livello del mare, e conta 850 abitanti circa.

Luoghi di interesse a Perinaldo:
- Osservatorio astronomico comunale “Giovanni Domenico Cassini”: fondato nel 1989; nel 2012 il sindaco di Perinaldo ha ricevuto il certificato relativo alla nomina dell’asteroide 7556 Perinaldo.
- Museo “Giovanni Domenico Cassini”: datato 1997, contiene una mostra dedicata all’astronomo perinaldese cui è intitolata la struttura. Cassini è considerato a tutti gli effetti il primo astronomo moderno.
- Chiesa parrocchiale di San Nicola da Bari: costruita nell’XI secolo, ampliata e restaurata nel tempo, tra le opere al suo interno contiene una tela attribuita a Bartolomeo Gennari.
- Oratorio di San Benedetto: costruito nei primi del ‘500, sostituito meno di un secolo dopo per contenere tutti i membri della Compagnia di San Benedetto. La struttura precedente era reputata troppo piccola e stretta.
- Chiesa di sant’Antonio: tra le varie opere al suo interno, contiene una Natività attribuita a Bartolomeo Puppo e un San Sebastiano della scuola del Carrega.
- Santuario di Nostra Signora della Visitazione: secondo la leggenda, costituiva il luogo di espiazione dai peccati.
- Chiesa di Santa Giusta
- Chiesetta di San Bartolomeo
- Chiesa di Sant’Isidoro
Cibi e prodotti tipici di Perinaldo:
- Carciofo provenzale di Perinaldo
- Olio extra vergine
- Olive taggiasche
- Uva e vini locali (come il Rossese)
- Meesana
- Coniglio alla ligure
- Stocafisso con olive taggiasche
Rileggiamo le parole dell’assessore di Perinaldo, Alberto Passerone.
«Una delle caratteristiche di questo borgo è che geograficamente è in posizione privilegiata, in cima a una valle che si affaccia verso sud e nord. Siamo tra due piccoli torrenti, il Verbone e il Merdanzo, che deve il suo nome da degli odori sgradevoli che venivano emanati da quel punto. C’è una storia di dominazioni e occupazioni, guerre, e la passata di Napoleone. Alla fine del Settecento, scelse Perinaldo perché decise di farne il capoluogo di una sua dominazione.»
«Perinaldo è patria di Giandomenico Cassini, che poi studiò a Genova e Bologna, dove acquisì la sua fama e fece la meridiana di San Petronio, poi andò a Parigi per ordine del Re Sole dove costruì e diresse l’osservatorio. Ci fu addirittura una sonda intitolata a Cassini. Nel santuario di Nostra Signora c’è una meridiana che ricorda quella di San Petronio a Bologna: è teatro di visite guidate negli equinozi e solstizi. Passa un meridiano di lì, alle 7.40, detto meridiano Cassini. Abbiamo l’unico osservatorio di quella zona della Liguria, intitolato proprio a lui.»
«La nostra architettura è unica, con delle gallerie in pietra che separano le case, i cosiddetti cubi. E poi abbiamo un prestigio dello slow food che è il carciofo. In questi giorni c’è un festival musicale meraviglioso, passate di qui!»