In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Percile, caratteristico borgo del Lazio in provincia di Roma. Si trova nell’area protetta del Parco Regionale dei Monti Lucretili. Fa parte de “I Borghi più belli d’Italia”.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Le prime notizie sono riportate nella vita di S. Silvestro I, pontefice dal 314 al 335. Alcuni storici fanno derivare il nome dalla famiglia romana Porcia. Del periodo romano, infatti, erano conservate alcune consistenti testimonianze, tra cui i cippi sepolcrali dedicati a fanciulle ed vari personaggi dell’epoca.
Cosa vedere e cosa fare a Percile?
- Palazzo Borghese: rappresenta ciò che resta dell’antico castello. Nel 1608 divenne proprietà della famiglia Borghese, di cui oggi porta il nome. La signoria dei Borghese si mantenne fino all’Unità d’Italia. Oggi è sede del Municipio.
- Chiesa di Santa Lucia: risalente al XVI secolo, si tratta della chiesa parrocchiale del paese. La chiesa è un tutt’uno con Palazzo Borghese. Im passato, infatti, era la cappella privata dei nobili del palazzo.
- Chiesa Santa Maria della Vittoria: risalente al XII secolo, con accluso eremo, si presenta in alcuni tratti in stile gotico e sembrerebbe essere stata costruita da Carlo D’Angiò.
- I Lagustelli: si tratta di due laghi chiamati Fraturno e Marraone, riconosciuti quali zona a protezione umida internazionale secondo il trattato di Ramsar, con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nel 2008. Sono situati all’interno della tenuta demaniale Regionale “Lago”, un oasi di circa 900 ettari fatta di boschi, ricca vegetazione e percorsi naturalistici.
- Sagra della Ramiccia: si tiene solitamente la prima domenica di dicembre. La “Ramiccia” è un piatto di fettuccine tagliate finissime condite con sugo di castrato.
- Festa dei Laghi: si tiene il 1° maggio; per l’occasione si festeggia la montagna, la natura incontaminata, e si fanno passeggiate a piedi, a cavallo, in mountain bike, il tutto accompagnato da ottima enogastronomia.
Cosa mangiare a Percile?
- Ramiccia, tipo di pasta rigorosamente fatta a mano, tagliata a listarelle molto fini, condita con sugo di castrato
- Tettarelle
- Tisichelle
- Nociata
- Amaretti
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Claudio Giustini, sindaco di Percile:
«Iniziamo la visita dalla piazza principale, piazza Garibaldi. Percile dista circa 60 chilometri da Roma. Dalla piazza principale ci si può addentrare per le strade del borgo e salire nella parte più alta dove c’è la sede comunale che si trova a Palazzo Borghese. Il borgo è circondato dai Monti Lucretili e ci sono panorami bellissimi. È ben conservato ed è pieno di turisti che lo apprezzano. Inoltre, dal centro si può arrivare a piedi al parco regionale naturale dei Monti Lucretili. Ci sono anche due laghi di origine carsica, detti Lagustelli, circondati da ricca vegetazione, ma non sono balneabili. Nelle vicinanze c’è la Villa di Orazio. Durante il periodo della pandemia, che ci ha costretto a restare nelle vicinanze, in tanti hanno scoperto le nostre bellezze. Tra le specialità tipiche c’è la “ramiccia”, un tipo di pasta rigorosamente fatta a mano e tagliata a listarelle molto fini condite con sugo di castrato, parmigiano e pecorino.»