Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Orvieto, comune dell’Umbria in provincia di Terni, guidati dalle parole della Sindaca Roberta Tardani.
Dal latino urbs vetus ovvero “città vecchia”, Orvieto si trova nel settore sud-occidentale dell’Umbria, in provincia di Terni, confinando ad est con la provincia di Perugia e a sud con la provincia di Viterbo nel Lazio. Inoltre, nel territorio comunale sono noti resti archeologici che attestano la presenza di gruppi umani fin dal Paleolitico.
Luoghi di interesse ed attività ad Orvieto
- Il Duomo di Orvieto è dedicato a Santa Maria Assunta ed è la cattedrale della diocesi cittadina, capolavoro dell’architettura gotica italiana. La facciata è decorata da una grande serie di bassorilievi e sculture realizzati dall’architetto senese Lorenzo Maitani.
- La Cappella di San Brizio, celebre ciclo di affreschi sul Giudizio Universale di Luca Signorelli (1499-1502)
- Il Palazzo Soliano detto anche Palazzo di Bonifacio VIII. Secondo alcuni è stato costruito per iniziativa di Bonifacio stesso, secondo altri è stato costruito dagli abitanti di Orvieto in onore al pontefice. È costituito da due grandi saloni sovrapposti, la sala inferiore è sede del Museo Emilio Greco, la sala superiore è sede del Museo dell’Opera del Duomo. Le due sale sono collegate da una vasta scala addossata a uno dei muri perimetrali del palazzo.
- Il Palazzo dei Sette con la torre del Moro, appartenne all’antica famiglia dei Della Terza, poi fu di proprietà del Papato, sede dei Sette (i rappresentanti delle arti) e in seguito del pontefice. Nel 1515 Papa Leone X cedette al comune la torre insieme ad altri edifici di proprietà ecclesiastica. Il palazzo fu anche sede del Governatore. Più tardi fu adibito a funzioni di pubblica utilità.
Prodotti tipici di Orvieto
- Lumachelle all’orvietana: nate come “cibo da tasca” per i contadini che lavoravano nei campi, le lumachelle all’orvietana sono salati rustici dal colore ambrato e la consistenza fragrante. L’impasto è simile a quello del pane e viene insaporito dagli ingredienti che la stagione mette a disposizione: pecorino locale, strutto o prosciutto. Ancora oggi gli abitanti della zona lo scelgono come spuntino di metà mattinata o come sfizioso antipasto dal sapore tradizionale. Il nome “lumachella” nasce dalla forma curiosa di queste pagnotte, arrottolate su stesse come chiocciole.
- Zuppa di ceci e castagne: la cucina umbra ha origini umili, prevalentemente contadine: per questo tra le sue ricette non possono mancare le zuppe. Una delle più gustose e antiche è la zuppa di ceci e castagne, due ingredienti tipici del territorio. È un piatto dal sapore intenso ma delicato, tanto che viene spesso servito come antipasto, ed è tipico del periodo natalizio.
- Umbrichelli: tra i primi piatti di pasta fresca fatta a mano, non perdete gli umbrichelli. Preparati con acqua, farina, uovo e vino, sono simili agli spaghetti ma hanno dimensioni più grandi e una forma meno regolare perché arrotolati a mano. Gli umbrichelli si sposano bene con i sughi più diversi, da quello di funghi al ragù di cinghiale, dall’amatriciana al tartufo.
- Gallina ‘mbriaca: un grande classico tra i secondi della cucina umbra. Si racconta che una gallina curiosa spiccò il volo su una tavola imbandita e cominciò a bere vino, fino a ubriacarsi e iniziare a fare chicchirichì al posto di coccodè. Oggi la gallina ‘mbriaca viene preparata e cotta nel vino rosso della zona, come un Montefalco o un Sangiovese. Fondamentale scegliere materie prime di eccellente qualità.
- Orvietan: storico liquore digestivo e corroborante prodotto con oltre 25 erbe, tra cui mirra, essenzio e rabarbaro. La prima licenza di vendita dell’Orvietan risale al 1603. La fama di questo liquore si diffuse poi a livello internazionale – Re Sole, per esempio, era un abituale consumatore – ed entrò nei vocabolari europei dell’Ottocento con la definizione di “famoso antidoto inventato a Orvieto”.