Navelli, Comune abruzzese della provincia dell’Aquila

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in collegamento Paolo Federico, sindaco di Navelli, piccolo borgo della provincia dell’Aquila.

Navelli è un piccolo Comune della provincia dell’Aquila che sorge alle estremità sud-est del Gran Sasso, a circa 760 metri sul livello del mare. Oggi è parte del circuito dei I borghi più belli d’Italia ed è rinomato soprattutto per la produzione dello zafferano dell’Aquila DOP.

Secondo una leggenda popolare, il nome della città proverrebbe da 9 ville che ne componevano il territorio, mentre altre fonti pensano che il toponimo derivi dalla parola longobarda “nava”, riferita alla forma dell’altopiano di Navelli.

Le prime tracce di presenza umana risalirebbero ai Vestini, stanziati qui dal VI secolo a.C. Dal VI secolo la zona cade nelle mani dei longobardi che annettono il paese al Ducato di Spoleto. La prima menzione scritta di Navelli è datata 787 e il primo vero nucleo abitato è sorto tra l’VIII e il X secolo dall’unione di diversi villaggi, ognuno associato ad una chiesa.

Nel 1269 il borgo partecipa alla fondazione dell’Aquila e in questo periodo inizia la produzione dello zafferano. Nel XIV secolo Navelli ottiene importanza e prestigio, sfruttando la sua posizione sulla Via degli Abruzzi che univa Firenze a Napoli.

Nel XV secolo la cittadina viene concessa ai Caracciolo di Napoli che costruiscono il Palazzo Baronale sui resti dell’antico castello. Tra il XVII e il XVIII secolo Navelli è colpita da diverse epidemie di peste e terremoti. Con l’Unità d’Italia il Comune viene incluso nella provincia dell’Aquila.

Luoghi d’interesse di Navelli

  • Chiesa Parrocchiale di San Sebastiano: eretta nel 1631 in stile tardo-barocco, era la vecchia cappella del Palazzo Baronale e l’attuale aspetto risale alla ristrutturazione del XVIII secolo
  • Chiesa di Santa Maria in Cerulis: l’abbazia costruita su un tempio italico risale all’VIII secolo ed è stata restaurata nel XIX secolo
  • Palazzo fortificato Santucci: anche noto come Palazzo Baronale, il nucleo originale risale all’VIII-X secolo, mentre la costruzione vera e propria è iniziata nel 1632
  • Porta San Pelino: detta anche Porta Nord, è la più pittoresca delle porte di Navelli per il suo arco gotico ogivale;

Piatti e prodotti tipici di Navelli

Il prodotto più rinomato nel borgo di Navelli è lo zafferano, detto anche oro rosso. Tra ottobre e novembre la piana di Navelli si colora dei fiori viola della pianta che viene raccolta in questo periodo. Con lo zafferano locale poi si preparano tantissimi piatti, a cominciare dal più classico risotto allo zafferano.

Altro alimento tipico della zona sono i ceci bianchi e rossi. Il cece di Navelli si distingue per essere piccolo, ma molto saporito. Viene seminato in primavera, per poi essere raccolto tra agosto e settembre. I ceci di Navelli vengono usati poi per cucinare una fantastica zuppa di ceci in inverno.

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