Marsico Nuovo, comune lucano in provincia di Potenza

Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Marsico Nuovo, comune lucano in provincia di Potenza, guidati dalle parole del sindaco Massimo Macchia.

Màrsëchë in dialetto lucano, grazie al decreto del 24 febbraio 2021 a firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Marsico Nuovo è stato conferito il titolo di città.

Luoghi di interesse ed attività a Marsico Nuovo
  • Chiesa di San Michele Arcangelo (museo diocesano): la chiesa longobarda è costruita a ridosso della cinta muraria ormai inglobata nei fabbricati del centro storico, ne sono testimoni i contrafforti e l’adiacente porta d’accesso alla cittadella (porta della luna). Il mancato possesso di prove riguardo all’anno esatto di fondazione, è stato un ostacolo sorpassabile che grazie alle indagini storiche che hanno permesso di individuare l’VIII secolo come periodo di diffusione del culto micaelico tra i longobardi e la contea di Marsico. Prove ulteriori affermano che la chiesa fungesse da cattedrale già da due secoli prima dell’erezione del duomo dedicato a San Giorgio nel 1131.
  • Chiesa parrocchiale di San Marco: nelle vicinanze di Piazza Umberto I, risale al 1270, citata come chiesa “fuori le mura”, poiché fuori dalla Civitas, quindi detta “Ecclesia extra moenia“, in un atto del parroco che fece fondere una campana poiché rotta. Contiene un fonte battesimale in pietra e un manufatto bronzeo di una croce greca, oltre a recenti affreschi e una cappella laterale dedicata alla Madonna del Rosario.
  • Chiesa di San Rocco: Di costruzione pressoché moderna (XVIII secolo), è posta nella via dove era il lazzaretto degli appestati, oggi sotto il municipio. Contiene la tela raffigurante le nozze mistiche di Santa Caterina, e arredi provenienti dalla Chiesa distrutta dedicata alla Santa, che era poco distante
  • Chiesa di Santo Spirito, sotto il Municipio già palazzo dei Prìncipi Pignatelli, contiene un pregevole polittico di scuola napoletana con la Madonna col bambino in trono. incorniciata da due cherubini. Nei pannelli laterali sono raffigurati santi a cui era devoto il priore di Santo Spirito: Antonio Vespulo, contiene alla base lo stemma di Marzio dei Marzii Medici, vescovo dell’epoca. Oggi è cappella privata.
  • Chiesa di Sant’Antonio Abate, adiacente al municipio, era probabile pertinenza di una casa canonica.
  • Rocchetta Sanseverino: nel comune non sono presenti castelli o rocche appartenenti alle famiglie nobiliari che vi hanno amministrato, infatti il castello Sanseverino, rocca centrale che ne stabiliva di fatto il ruolo di roccaforte longobarda, è andato distrutto nel 1142, a questa rocca si sostituì quella che in numerose fonti è detta la rocchetta, posta su un’altura in contrada San Giovanni, al di sopra della celebre fontana. Ferrante Sanseverino, ultimo conte di Marsico e inquilino della rocchetta volle tentare la vendita della contea, ricevendo offerte dalle famiglie Caraffa e Caracciolo, tuttavia nonostante l’acquisto da parte del secondo di questi, per volere del popolo e per concessione dell’imperatore Carlo V la cittadina passò al Regio Demanio.
Piatti e prodotti tipici di Marsico Nuovo

La cucina di Marsico Nuovo è una cucina semplice, basata su prodotti locali tradizionali. Tra i piatti tipici si ricordano:

  • la cuccìa, fatta con grano, mais, lenticchie, fagioli, cotiche di maiale e salsiccia grassa (pezzente);
  • fusidd cu a muddicafusilli fatti in casa con la mollica di pane fritta, con eventuale aggiunta del peperone crusco;
  • triidd e fasulcavatelli fatti a mano, conditi con fagioli cotti nella pignatta, al camino;
  • la rafanata, frittata con uova sbattute, rafano grattugiato fresco, formaggio pecorino, salsiccia. La cottura avviene su fuoco in padella di ferro con coperchio ricoperto di brace;
  • il pan m’nisc’c, mosto d’uva cotto con farina di semola, pinoli, noci ed aromi vari.
Rivivi l’intervista a Max & Max al sindaco di Marsico Nuovo, Massimo Macchia

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