Maiori, Comune campano in provincia di Salerno

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in collegamento con Max e Max Antonio Capone, sindaco di Maiori, borgo della provincia di Salerno.

Maiori è un piccolo Comune della provincia di Salerno ed è oggi una delle mete turistiche più ambite della Costiera Amalfitana, il cui territorio è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La città sorge alla confluenza del fiume Reginna Major e parte della zona più montuosa appartiene ai Monti Lattari.

Il paese dispone della spiaggia più lunga dell’intera costiera amalfitana, formatasi a causa dell’alluvione del 1954. Lungo questo litorale si possono incontrare molte attrazioni naturali, come la Grotta di Pandora.

Il toponimo originale di Maiori era Rheginna, che deriverebbe dal politico etrusco che l’ha fondata. Soltanto in epoca romana a Rheginna è stato aggiunto anche l’appellativo Major, da cui poi è derivato il nome Maiuri e quindi Maiori.

La costruzione della città è attribuita agli etruschi e nel IV secolo a.C. i Picentini che abitavano l’area vengono sconfitti dai Romani che regneranno per secoli, fino alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente. Nell’842 i nuclei urbani costieri si uniscono a formare la Confederazione degli Stati Amalfitani e ogni borgo mantiene il proprio nome e autonomia.

Nell’872 questi paesi prendono parte alla più antica repubblica marina, quella di Amalfi. In questo periodo Maiori vara una politica di fortificazione e intorno all’anno Mille il borgo diventa parte del Principato di Salerno.

A causa delle invasioni saracene e al dominio normanno, Maiori vive un momento di crisi, aggravato da un forte terremoto nel 1343 e dalla peste del 1348. Passata sotto il controllo del Regno di Sicilia, la cittadina nel 1662 viene nominata Città Regia da re Filippo III e tra il 1735 e il 1773 Maiori è colpita da due devastanti alluvioni.

Dopo l’Unità d’Italia il paese diventa parte del neonato Regno d’Italia e nel 1927 Maiori è capoluogo dell’omonimo mandamento del circondario di Salerno. Invece nel 1943 la città è protagonista dello sbarco di Salerno degli Alleati.

Oggi Maiori è una delle più importanti destinazioni turistiche amalfitane e i suoi paesaggi regalano esperienze uniche per i visitatori. Anche un regista di fama mondiale come Roberto Rossellini amava molto la località campana, tanto da sceglierla come luogo per le riprese di due episodi del film Paisà.

Luoghi d’interesse di Maiori

  • Collegiata di Santa Maria a Mare: eretta nel XIII secolo, si trova su un’altura al centro di Maiori e deve il suo nome alla statua che sarebbe stata ritrovata nel 1204 sulla spiaggia
  • Chiesa di San Francesco: l’edificio è stato costruito nel 1405 e a metà del XVIII secolo la chiesa perde il suo stile rinascimentale, subendo ulteriori modifiche nel XIX e XX secolo
  • Abbazia di Santa Maria de Olearia: fondato a partire dal 973, il complesso si trova lungo la Strada Statale Amalfitana in una specie di antro naturale
  • Chiesa del Santissimo Rosario: l’edificio in stile barocco risale al XVII secolo ed oggi accoglie un bellissimo organo costruito a Napoli nel XVIII secolo
  •  Palazzo Mezzacapo: in passato sede del Comune, si trova in Corso Reginna ed attualmente ospita l’archivio storico, la biblioteca comunale e il laboratorio culturale

Piatti e prodotti tipici di Maiori

Maiori non è famosa soltanto per le sue spiagge e viste spettacolari, ma è in grado di offrire una gastronomia particolarmente ricca e variegata che prende spunto dal meglio della cucina campana e dai sapori del mare.

Uno dei piatti tipici del paesino amalfitano è la menesta ‘mmaretata, nella quale si mescolano verza, scarola, cicoria e pezzi di maiale. A questa si aggiungono fave fresche, il casatiello pasquale e fellate (taglieri) di capicollo e soppressate.

Tra i primi poi ci sono laganelle scampi e peperoni, scialatielli olive, capperi e vongole e tubetti con cozze e fagioli. I secondi invece includono totani e patate, scarole in padella con alici salate, fritture di fravaglie con porri e pesce serra in cassuola.

Altra pietanza tipica di Maiori sono le mulegnane c’a’ ciucculata, ovvero le melanzane con la cioccolata. Dolce di antica tradizione, è uno sformato composto da strati di melanzane fritte e immerse nella cioccolata, per poi essere spolverate con amaretti, mandorle e cioccolato fondente. Tra i dolci più diffusi ci sono poi le delizie al limone, le zizze ‘e monache e le sfogliatelle Santa Rosa.

le ultime news