Lampedusa, isola siciliana in provincia di Agrigento

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in collegamento Filippo Mannino, sindaco di Lampedusa, isola dell’arcipelago delle Pelagie in Sicilia.

Lampedusa è una piccola isola dell’arcipelago delle isole Pelagie e amministrativamente appartiene alla provincia di Agrigento. Insieme a Linosa compone il Comune di Lampedusa e Linosa e conta circa 6.400 abitanti.

Esattamente come Pantelleria, anche Lampedusa è più vicina alla costa africana che a quella italiana poiché dista circa 210 chilometri dalla Sicilia e 152 chilometri da quelle africane. Storicamente è stata luogo di sosta per Greci, Fenici, Romani e Arabi.

Soprattutto di questi ultimi abbiamo tracce certe in quanto di loro si parla nel Codice diplomatico di Sicilia sotto il governo degli Arabi, Volume 3, Parte 1, dove viene spiegato che Lampedusa aveva un governatore arabo e una popolazione di 973 abitanti dediti alla pesca.

Proprio gli Arabi sono quelli che hanno lasciato più impronte sull’isola perché la usavano come approdo durante le loro scorribande. Nel 1760 Lampedusa viene colonizzata da un piccolo gruppo di maltesi e inglesi. Nel 1802 l’isola è stata quasi ceduta all’Impero britannico, a patto che gli inglesi rinunciassero all’occupazione militare di Malta.

Alla fine Lampedusa resta sotto la bandiera del Regno delle Due Sicilie e la famiglia Tomasi rientra in possesso dell’isola, chiedendo ai Borbone un finanziamento per il ripopolamento locale.

Durante il XIX secolo i Tomasi cedono l’arcipelago a Ferdinando II di Borbone, il quale riesce a farvi insediare 150 abitanti di Pantelleria che qui iniziano ad utilizzare i “dammusi”, costruzioni tradizionali della loro isola.

Nel 1861 i lampedusani diventano sudditi del Regno d’Italia e qui viene installato un confino di polizia, poi soppresso nel 1943. Negli anni Trenta l’isola siciliana è stata fortificata con batterie antiaeree e navali per la difesa e durante la Seconda Guerra Mondiale l’esercito italiano la usa come postazione avanzata nel Mediterraneo.

Oggi è una delle località turistiche più belle della Sicilia ed uno dei suoi gioielli è la Spiaggia dei Conigli, nota per la sua finissima sabbia bianca e un mare cristallino e spettacolare. Lampedusa presenta un habitat incontaminato, dove nidificano anche tantissime tartarughe della specie Caretta Caretta.

Luoghi d’Interesse a Lampedusa

  • Spiaggia dei Conigli: è la spiaggia più grande di Lampedusa e si riconosce per il colore bianco della sua sabbia fine
  • Cala Guitgia: è facilmente raggiungibile dal centro cittadino ed è ideale anche per le famiglie con bambini al seguito
  • Porta d’Europa: monumento eretto nel 2008 in località Punta Cavallo Bianco per ricordare il naufragio di 283 migranti del 1996 a Portopalo, in provincia di Siracusa
  • Cala Francese: sorge lungo la costa orientale dell’isola e si distingue per la combinazione di pareti rocciose e sabbia
  • Cala Creta:è situata sul versante orientale e non c’è sabbia, ma un tratto di roccia con pontile in cemento
  • Museo Archeologico e della Migrazione: è un piccolo polo museale che al piano terra accoglie il Museo Archeologico delle Pelagie di Lampedusa, mentre al primo piano ospita una sala dedicata alla storia della migrazione
  • Dammuso Casa Teresa: è un museo installato in un antico dammuso della fine del XIX secolo che offre una visuale sulla vita agricola lampedusana
  • Faro di Capo Grecale: il faro si trova nella parte est dell’isola ed è ancora oggi funzionante

Piatti e prodotti tipici di Lampedusa

A Lampedusa la cucina locale risente dell’influenza della gastronomia siciliana e in alcuni aspetti anche di quella nord-africana. A dominare sulle tavole è soprattutto il pesce, grande protagonista che non manca mai.

Uno degli antipasti più diffusi sull’isola è l’insalata di gamberi e menta ed è una ricetta originaria proprio del posto. Invece tra i primi piatti si possono assaggiare gli spaghetti alla bottarga, pasta con le triglie alla lampedusana e gli ziti con sarde e finocchietto.

Come piatto unico e ricco di sapore c’è poi il cous cous di pesce e verdure. Nella versione lampedusana sono previsti tranci di cernia, olive, pomodorini, capperi, peperoncino, peperoni, melanzane, zucchine e carote. Tra i secondi abbiamo il pesce spada all’acqua di mare e tra i dolci non si possono non citare i cannoli e la granita siciliana con brioche.

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