Crecchio, borgo abruzzese in provincia di Chieti

Oggi ci troviamo nella provincia di Chieti, a Crecchio, un caratteristico comune abruzzese. Scopriamo insieme le sue peculiarità e tutte le sue attrazioni turistiche!

In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Crecchio, splendido borgo dell'Abruzzo, in provincia di Chieti. E' un borgo dalle origini antichissime, il paese, infatti, conserva ancora l'aspetto di un piccolo borgo medievale dominato dal castello ducale. La tradizione vuole che in antichità gli abitanti di Crecchio fossero stanziati nella frazione di Santa Maria Cardetola, a poca distanza dall'attuale centro abitato ed i ritrovamenti di alcuni frammenti di ossidiana e selci lavorate, confermano la presenza dell'uomo sulle colline di Crecchio fin dall'epoca preistorica

Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!

Perché si chiama così?

In epoca arcaica questo borgo era chiamato Ok(r)ikam; difatti grazie al ritrovamento di alcuni corredi funerari di origine Frentana si ipotizza che il paese fosse stato in antichità una roccaforte a guardia del confine con i Marrucini o dei tratturi che passavano nelle vicinanze. Divenuto poi municipio romano, il nome si trasformò in Ocriculum e l'intero territorio fu diviso in grandi ville rustiche vocate alla coltivazione di cerealivite ed ulivi.



Cosa visitare? I monumenti storici.

  • La Chiesa di Santa Maria da Piedi (detta anche di Sant'Antonio): è situata a ridosso della Porta da Piedi, da cui prende il nome. Costruita nel 1581 sulle più antiche mura difensive del paese, attualmente è sconsacrata e viene utilizzata come auditorium.
  • Il Santuario di Santa Elisabetta: sorge a breve distanza dal centro storico. La facciata è a salienti, suddivisa in tre parti da quattro lesene, ha origini molto antiche così come la venerazione degli abitanti per la Santa.
  • La Porta da Piedi: l'unica porta ancora esistente attraverso la quale si entrava nel borgo durante il Medioevo.
  • I Mulini della valle dell'Arielli:  si tratta di mulini ad acqua, del tipo a palmenti, con mole di pietra e ruota idraulica a pale sotterranee e sono tutti situati sulla sponda destra del fiume Arielli, al di sotto del colle di Crecchio. Grazie ad una accurata ristrutturazione negli anni Novanta, è stato possibile realizzare il Parco dei Mulini, un'area attrezzata di particolare pregio naturalistico nella quale i mulini stanno rivivendo come strutture polifunzionali.
  • Il Palazzo Monaco: un tempo appartenente alla famiglia Monaco, è realizzato in pietrame ed è posizionato di fronte alla Chiesa di Santa Maria da Piedi, adiacente alla Porta da Piedi.




Cosa fare? Le attività turistiche.

Il Castello Ducale di Crecchio

Cosa mangiare? I piatti tipici.

I prodotti tipici di Crecchio sono famosi ed apprezzati in tutt'Italia e in giro per il mondo. Partendo dai primi piatti, dove si trovano gli spaghetti alla chitarra, chiamati cosi grazie all'attrezzo "chitarra" che serve per tagliare la pasta; passando per i secondi, in cui tipici del luogo sono gli arrosticini: degli spiedini con la carne di pecora messa su tutto lo spiedino. Inoltre amati da tutti sono i confetti, la Cicerchiata, delle piccole palline fritte e poi mescolate nel miele, il croccante alle mandorle e i Bocconotti.

La Cicerchiata

Ecco alcuni ristoranti da provare!

  • Il Ristorante "Sapori di Crecchio"
  • Il Ristorante "Taverna Ducale"
  • Il Ristorante "Colle delle Civette"

Quello che non sai: le curiosità

  • Questo caratteristico borgo è gemellato con il comune di Lariano, dal 1997 e con il comune di San Isidro, dal 2012.
  • Fa parte del Club "I Borghi più belli d'Italia".
  • Questo piccolo borgo è famoso a Natale per i suoi mercatini natalizi, che ogni anno incantano grandi e piccini.

In Good Morning Kiss Kiss è intervenuto il sindaco di Crecchio, Nicolino Di Paolo:

«Iniziamo la visita dal Castello Ducale che si trova all'ingresso del paese. Al suo interno è ospitato il Museo dell'Abruzzo bizantino e altomedievale. I reperti sono quelli del nostro territorio. Il nostro centro storico è situato su un colle ed è un borgo medievale. Tutto intorno ci sono tante frazioni. Il Castello ducale De Riseis-D'Aragona apparteneva ad una famiglia nobile e durante la guerra venne bombardato. Tra le curiosità vi segnalo che Crecchio è stata Capitale d'Italia per un giorno: quando il re e tutta la famiglia Badoglio scapparono, pernottarono per una notte a Crecchio prima di lasciare definitivamente l'Italia. Sotto l'aspetto naturalistico, qui abbiamo il Parco dei Mulini, in cui ci sono sette mulini. Inoltre, la nostra economia si basa per gran parte sul settore vitivinicolo.»

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