In questa puntata di Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in diretta Nicola Lista, sindaco di Colobraro, borgo della provincia di Matera.
Colobraro è un piccolo Comune in provincia di Matera con poco più di 1.000 abitanti. Si tratta di un centro agricolo sull’Appennino lucano nella valle del fiume Sinni. È situato alle falde del Monte Calvario a 630 metri sul livello del mare, su uno sperone che domina la vallata sottostante. Il nome della città potrebbe derivare dalla parola latina colubrarius che si può tradurre in “luogo di serpenti”.
Colobraro è un antico centro che apparteneva alla badia di Santa Maria di Cersosimo, alle cui sorti sarà legato fino al XII secolo. Il borgo passerà poi ai Conti di Chiaramonte, mentre nel 1319 il dominio passa ai Sanseverino di Tricarico. Nei secoli Colobraro diventa possedimento dei Poderico, dei Pignatelli e dei Carafa.
La curiosità principale riguardante il paese lucano è il fatto che nei Comuni circostanti è conosciuto come “Quel paese”. L’appellativo allude alla presunta innominabilità del nome Colobraro a causa di una credenza superstiziosa secondo la quale pronunciare questa parola porterebbe sfortuna.
Questa innominabilità deriva da un aneddoto che risale agli anni Quaranta. Nel corso di una riunione di amministratori a Matera, il podestà di Colobraro alla fine di un discorso avrebbe detto: “Se non dico la verità, che possa cadere questo lampadario”. Il lampadario sarebbe caduto per davvero, causando vittime e feriti.
A nulla sono valse le obiezioni del podestà che ha cercato di smentire l’episodio, ma la voce si è sparsa velocemente e nelle zone limitrofe si è diffusa l’abitudine di non pronunciare più la parola Colobraro per un puro fatto scaramantico.
Luoghi d’Interesse a Colobraro
- Chiesa Nuova di San Nicola di Bari: costruita negli anni Settanta, si trova nel punto più alto della città e da qui si può godere di una vista spettacolare sulla Valle del Sinni;
- Castello baronale di Colobraro: oggi si possono ammirare i ruderi dell’antico castello di origine medievale;
- Museo dell’Olio: in un vecchio frantoio dell’Ottocento è stato allestito il museo che racconta la storia della lavorazione delle olive esponendo antichi macchinari e attrezzi;
- Museo della Civiltà Contadina: il percorso museale narra l’anima agricola del paese mettendo in mostra oggetti, abiti e attrezzi, ricostruendo anche un’aula scolastica e una casa contadina;
Piatti e prodotti tipici di Colobraro
Tra le bontà della cucina di Colobraro si possono citare certamente i frizzuli con mollica, cioè dei fusilli fatti a mano con ferro. Gustosi sono pure i raskatiell, i cavatelli conditi con sugo di pomodori e peperoni. A questi si aggiungono i peperoni cruschi, la carn a us da fer, cioè la carne in umido e il maiale soffritto con peperone secco. Infine, non mancano mai i dolci della sposa, detti anche sospiri. Si tratta di dolcetti di pan di Spagna a forma di cupola ripieni di crema pasticcera e ricoperti di glassa.