Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Cingoli, comune in provincia di Macerata, guidati dalle parole del sindaco Michele Vittori.
Il termine Cingulum significa in latino “qualcosa che cinge”: in effetti sin dai primi secoli la città si presentava come una realtà costruita su un monte per cingerlo. Cingoli, quindi, equivarrebbe a città edificata sul ripiano di un monte. Le testimonianze più antiche di frequentazione dell’area di Cingoli risalgono al Neolitico, IV-III millennio a.C. Nel IX secolo a.C. il territorio appariva occupato da popolazioni Picene. Secondo una leggenda, il picchio piceno, giunto nelle Marche, si posò proprio sull’altura di Cingoli. Il primo nucleo insediato di Cingulum, nell’area dell’attuale Borgo San Lorenzo, risale al III sec. a.C.
Nel periodo romano, la città è citata nel De bello civili da Giulio Cesare e venne ampliata e fortificata da Tito Labieno, cingolano, luogotenentedi Cesare nelle Gallie. Inoltre, il comune si trova sulla sommità del Monte Circe, a 631 m s.l.m., e fa parte del club dei Borghi più belli d’Italia.
Luoghi di interesse ed attività a Cingoli
- Collegiata di Sant’Esuperanzio, maggior monumento cittadino, eretto in stile gotico a partire dal 1250, conserva notevoli affreschi di Scuola umbro-marchigiana del XV e XVI secolo.
- Concattedrale di Santa Maria Assunta
- Chiesa di San Filippo Neri
- Santuario di Santa Sperandia – risalente al XIII secolo, al cui interno viene conservato il corpo della santa
- Chiesa di San Benedetto – sopra l’altare maggiore una Deposizione attribuita ad Annibale Carracci.
- Chiesa di San Francesco – di origini trecentesche, conserva della chiesa romanica il portale e parte del campanile
- Palazzo comunale
- Fontana del Maltempo – così detta perché zampillava solo dopo abbondanti piogge
- Palazzo Castiglioni
- Palazzo Cima
- Palazzo Conti – con un bel portale gotico
- Pinacoteca comunale “D. Stefanucci” intitolata a Donatello Stefanucci
- Museo archeologico statale di Cingoli
- Museo del Lago
- Museo del Sidecar – che custodisce motociclette e sidecar dai primi modelli a quelli più recenti
- Spazio museale Chiesa di San Domenico
- Antiquarium di Villa Foligno-Della Rovere in San Vittore di Cingoli
Piatti e prodotti tipici di Cingoli
A Cingoli viene preparata la Crescia più buona delle Marche! Una focaccia abbastanza spessa che si abbina alla perfezione a taglieri di formaggi e salumi. Noto è il ciauscolo, un salume che tradizionalmente va spalmato su questa crescia.
Per primo invece i vincisgrassi, un piatto tipico non solo di Cingoli ma di tutta la regione Marche. Si realizzano con la sfoglia di pasta all’uovo alternata a strati di sugo, preparato con carne di maiale, manzo e interiora di pollo. L’origine del piatto risale alla fine del Settecento e sembra che derivi dalla pronuncia errata di Windisch Graetz, un generale austriaco che si trovava a combattere delle battaglie nei pressi di Ancona. Pare che i vincisgrassi siano dedicati proprio alle sue eroiche gesta!
Come secondo tipico è il maiale in porchetta: la ricetta tradizionale vuole che il maiale sia svuotato, disossato, condito e aromatizzato al finocchio selvatico, a differenza di altre zone del centro Italia dove il maiale è aromatizzato al rosmarino. Il ripieno del maiale prevede poi un mix fatto di pepe, aglio in camicia, sale e frattaglie.
Per dolce la specialità locale è Lu Serpe di Cingoli, non molto diffuso in altre zone delle Marche; infatti solo Apiro e Filottrano ne condividono la ricetta. Lu Serpe è caratteristico per il ripieno di cioccolato, mandorle e noci e, ovviamente, per la sua forma a serpente. Uno dolce ottimo da gustare con vino cotto o del buon vino di visciola!