Cetara, comune campano in provincia di Salerno

Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Cetara, comune campano in provincia di Salerno, guidati dalle parole del sindaco Roberto Della Monica.

Celebre centro di produzione della colatura di alici, dal 1997 il territorio comunale è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO in quanto parte della Costiera amalfitana.

Cetara è sempre stato un paese di pescatori, non a caso il suo nome deriva dal latino Cetaria, tonnara, o da cetari, venditori di pesci grossi. Lo stesso vocabolo latino deriva probabilmente dal greco Ketèia, che vuol dire sempre tonnara. Recentemente, nel libro Cetara: una sponda del Mediterraneo, l'avvocato cetarese Costantino Montesanto avanza l'ipotesi, già citata nel libro di G.D.Serra Lineamenti di una storia linguistica dell'Italia Meridionale, che il toponimo in realtà derivi dal termine caeditaria, cioè "pertinenza della caedita", ossia luogo disboscato. Ancora, si potrebbe far risalire l'origine al termine citrus, ossia limone, da secoli coltura importantissima non solo nel paese ma in tutta la Costiera Amalfitana. Già insediamento nell'880 di un gruppo di armati musulmani, con la benedizione del vescovo di Napoli Atanasio II, che così poteva colpire i suoi nemici locali di CapuaSalernoSpoleto o Benevento, nel 1551 Cetara fu assalita dalle armate turche che fecero strage di chi non voleva imbarcarsi al loro servizio. Dopo il tragico episodio, a seguito dell'ordine del 1567 del viceré spagnolo di costruire lungo la costiera amalfitana 19 torri di avvistamento per scongiurare il pericolo arabo, anche a Cetara fu innalzata una possente torre (oggi restaurata e adibita a museo del mare), simbolo caratteristico della ridente cittadina.

Dal 1685 la vita cetarese ebbe nei Francescani un essenziale punto di riferimento pedagogico, culturale e morale. La loro presenza è testimoniata dall'imponente complesso monumentale conventuale. Le bellezze naturali ed artistiche, complice la posizione geografica, hanno reso Cetara patrimonio dell'UNESCO, con la Costiera Amalfitana.

Luoghi di interesse ed attività a Cetara

  • Torre di Cetara (XVI secolo);
  • Chiesa e convento di San Francesco del XVII secolo, la cui cupola dell'unica navata esistente fu affrescata dal pittore Marco Benincasa;
  • Chiesa di San Pietro Apostolo, ristrutturata nel XVIII secolo, ha l'interno barocco, con la cupola maiolicata e il campanile duecentesco a bifore, e la cella campanaria a forma ottagonale.
  • Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli (XIX secolo).

Piatti e prodotti tipici di Cetara

La gastronomia tipica di Cetara è essenzialmente a base di pesce (tonno ed alici in particolar modo). Tipici del paese sono gli spaghetti con la colatura di alici, che è il ricavato della fermentazione delle alici messe a marinare negli orci: l'antico "garum" dei romani. Altro prodotto gastronomico localmente diffuso è il cosiddetto "cuòppo", cioè un cartoccio contenente pesce preparato e fritto in vari modi, soprattutto alici e pesce di paranza.

Rivivi qui l'intervista di Max & Max al sindaco di Cetara, Roberto Della Monica

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