Oggi in Good Morning Kiss Kiss Max e Max hanno avuto ospite in diretta Fortunato Della Monica, sindaco di Cetara, suggestivo borgo marinaro della provincia di Salerno.
Cetara è un piccolo Comune della provincia di Salerno e dal 1997 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO insieme alla Costiera Amalfitana. Il paesino conta circa 2.000 abitanti e sorge alle falde del Monte Falerio, lungo una stretta fascia pianeggiante sul livello del mare.
Oggi la città è nota soprattutto come centro di produzione della colatura di alici, uno dei condimenti tipici della zona che l’ha resa famosa in tutto il mondo. Cetara è da sempre borgo di pescatori e il suo toponimo proviene dal latino “cetaria”, cioè tonnara, che a sua volta forse deriva dal greco “ketèia”, parola che ha lo stesso significato.
Il comune amalfitano è stato roccaforte dei Saraceni nell’842 e nell’879, anno dell’assedio di Salerno. Dal 1030 poi Cetara diventa dipendente dal vescovo di Amalfi, mentre in epoca normanna sarà soggetto all’abbazia benedettina di Santa Maria di Echie. Infine, diventerà dominio dell’abbazia di Cava.
Nel 1534 i turchi sbarcano a Cetara e rendono schiava la maggior parte della popolazione locale. Chi riuscì a sopravvivere invece trovo rifugio scappando a Napoli. E proprio per difendersi da questi attacchi è stata eretta la Torre Vicereale.
Dopo la nascita della Repubblica Partenopea nel 1799, i francesi iniziano a costruire un fortino a Conca dei Marini, per poi essere assaliti da marinai inglesi e cetaresi che si impossessano del forte. Di queste antiche flotte si perde presto traccia, mentre quella di Cetara prosegue a solcare i mari per i secoli a venire.
Il 1° gennaio del 1834 la città viene elevata a Comune con amministrazione indipendente e non è più dipendente da Vietri. Oggi a Cetara la pesca è il principale motore dell’economia locale. Il pescato della zona è rinomato per la sua eccellente qualità ed uno dei principali prodotti è il tonno rosso. Inoltre, Cetara può vantare una delle più importanti flotte tonniere d’Europa e i suoi tonni vengono esportati in tutto il mondo.
Luoghi d’interesse di Cetara
- Torre Vicereale di Cetara: torre risalente al XIV secolo per difendersi dall’assalto dei Turchi, è stata più volte ristrutturata e si trova vicino alla Marina di Cetara
- Chiesa e convento di San Francesco: l’edificio è situato su una terrazza e la chiesa è parte dell’omonimo complesso conventuale del 1585
- Marina di Cetara: è la spiaggia del paese, dove è possibile godere dello splendido mare di Cetara grazie a lidi balneari attrezzati
- Chiesa di San Pietro Apostolo: chiesa patronale riconoscibile per le sue splendide cupole di maioliche che dovrebbe risalire al 988
- Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli: nella parte più alta di Cetara c’è questa chiesetta del XIX secolo che si trova in Piazza Europa e presenta un elegante altare in marmo policromo
- Museo Civico di Cetara: dentro la Torre Vicereale c’è il Museo Civico inaugurato nel 2011, il quale espone dipinti di artisti paesaggisti della Costiera Amalfitana
Piatti e prodotti tipici di Cetara
La cucina di Cetara si fonda principalmente sui prodotti ittici, su tutti tonno e alici. Non a caso la città amalfitana è conosciuta per la colatura di alici. Questo condimento viene ottenuto dalle alici pescate dalle lampare che vengono eviscerate e messe in strati dentro contenitori lignei detti terzigni.
Vengono quindi cosparse di sale e i contenitori sono pressati con specifici pesi e resteranno così per 6 o i mesi. Quando la maturazione è terminata, il liquido prodotto dalla macerazione sarà la colatura di alici. Si racconta che quest’ultima sia derivata dal garum romano, una salsa a base di pesce di cui parlava già Plinio.
La colatura oggi viene utilizzata per insaporire i piatti e farcire la pasta. Per esempio, imperdibili sono gli spaghetti alla colatura di alici, una delle pietanze tradizionali a Cetara. Particolarmente diffuso nel borgo marinaro è anche il cuoppo, ovvero un cartoccio di pesce di paranza e alici fritte.