Castell’Arquato, Comune emiliano della provincia di Piacenza

In Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in diretta con Max e Max Umberto Boselli, sindaco di Castell’Arquato, borgo della provincia di Piacenza.

Castell’Arquato è un Comune in provincia di Piacenza che si trova sulle alture della val d’Arda. Si compone di un borgo medievale costruito lungo una collina che domina la vallata sottostante. Il centro storico sorge sulla sponda sinistra del fiume Arda, mentre sull’altra riva è stato aggiunto un quartiere residenziale.

Il paese emiliano è stato inserito ne I borghi più belli d’Italia e parte del territorio appartiene al Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano. La zona di Castell’Arquato è stata abitata sin dai tempi del Paleolitico inferiore e in seguito il territorio è stato colonizzato da tribù liguri e celtiche, prima di cadere nelle mani dei Romani.

Secondo la leggenda il toponimo della città proviene dal nome del cavaliere romano Caio Torquato, al quale è stata attribuita la creazione del villaggio. Probabilmente l’origine è da cercarsi nella forma quadrata del primo insediamento militare.

Il borgo era molto vivo già intorno all’anno Mille e tra il 1204 e il 1207 il vescovo di Piacenza sceglie il paese come sede che acquisisce maggiore autonomia. Nel 1301 Galeazzo I Visconti assalta Castell’Arquato e la conquista, concedendo però alcuni permessi speciali.

Nei decenni a venire la cittadina resta in mano ai Visconti e solo nel 1447 la proprietà passera agli Sforza. Con l’arrivo dei francesi in Italia nel 1499 Castell’Arquato diventa un loro possedimento. Una volta terminata l’occupazione transalpina, il borgo diventa parte dello Stato Pontificio, per poi essere assegnato a Francesco Sforza nel 1512.

La famiglia Sforza avrà il controllo su Castell’Arquato fino al 1707, quando la zona viene inglobata nel ducato di Parma e Piacenza, al cui destino sarà legata fino all’Unità d’Italia.

Luoghi d’Interesse a Castell’Arquato

  • Collegiata di Santa Maria: costruita nel 1122 su una precedente chiesa del 758, presenta tre navate, due accessi, un campanile e diversi affreschi del XV secolo;
  • Basilica di San Giovanni e battistero: si trova nella frazione di Vigolo Marchese e il complesso si compone di un battistero circolare e una basilica del 1008;
  • Palazzo del Podestà: l’edificio voluta da Alberto Scotti nel 1292 è stato sede del governo del podestà e da fine Cinquecento al 1850 è stato sede della prefettura;
  • Palazzo del Duca: eretto da Alberto Scotti come palazzo di giustizia, è così chiamato perché agli inizi del Seicento era la residenza dei duchi Sforza;
  • Rocca Viscontea: sorta su edifici preesistenti del Quattrocento per volere di Luchino Visconti, il complesso include un mastio di 42 metri, torri e un cortile;
  • Torrione Farnese: costruito tra il 1527 e il 1535 su richiesta di Bosio II, è un’imponente struttura a pianta quadrata.

Piatti e prodotti tipici di Castell’Arquato

Tra le pietanze tipiche della cucina di Castell’Arquato abbiamo diversi primi di pasta fatta in casa come i pisarei, gli anolini in brodo, i malfatti con spinaci e ricotta. Come antipasto si possono invece trovare i ghiotti chisolini, una sorta di gnocco fritto fatto con una sfoglia fritta nello strutto di maiale. Tra i secondi invece si può assaggiare la faraona alla creta oppure la coppa arrosto, mentre tra i dolci possiamo citare i tortelli dolci di San Giuseppe, la patona o le sprelle.

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