Capaccio Paestum, Comune campano in provincia di Salerno

Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in diretta Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum, città cilentana della provincia di Salerno.

Capaccio Paestum è un Comune della provincia di Salerno ed è conosciuto principalmente per la presenza di un importante sito archeologico Patrimonio UNESCO dal 1998. La zona archeologica è anche dotata di un museo e si possono osservare tre templi greci molto ben conservati.

La località cilentana si distingue anche per la Via Magna Grecia, una strada comunale che spacca in due l’antica Paestum e l’anfiteatro che è visibile solo a metà.

Il nome della città dovrebbe derivare dal latino Caput Aquae e la Capaccio moderna viene nominata per la prima volta in un documento del 1051. Lungo il versante nord del Monte Calpazio si trovano i resti di Capaccio Vecchio, abitato distrutto dai soldati di Federico II di Svevia poiché feudo dei Sanseverino.

Questa stessa famiglia due secoli dopo ha congiurato contro il re di Napoli e in questi anni Capaccio è dominata dalle famiglie Berengario, d’Avalos d’Aragona, Grimaldi e Doria. Nel corso del XVIII secolo Capaccio si è ingrandita con l’aggiunta di palazzi nobiliari e punti d’incontro per il popolo.

Nel XIX secolo la città prende parte ai moti cilentani guidati da Costabile Carducci che prende la guida della rivolta del Cilento.

Fino al 1927 è capoluogo del circondario del distretto di Campagna e grazie alla bonifica delle terre paludose e alla riforma agraria negli anni Sessanta si assiste ad un aumento della popolazione che permette la costruzione di nuove infrastrutture turistiche e agricole. Oggi Capaccio Paestum può contare su 13 chilometri di costa, di cui tre di questi sono stati convertiti in un funzionale lungomare.

Luoghi d’interesse di Capaccio Paestum

  • Parco Archeologico di Paestum: il sito archeologico ha riportato alla luce un’antica città della Magna Grecia e oggi si possono vedere una cinta muraria, il Foro, tre templi, il Santuario di Hera e la Necropoli
  • Convento francescano di Capaccio: è un convento costruito dai frati carmelitani nel XVI secolo ed oggi è gestito dall’ordine francescano come casa di ospitalità
  • Basilica Cattedrale della Madonna del Granato: eretta nel X secolo, è stata restaurata nel 1708
  • Santuario del Getsemani: è stato edificato negli anni Cinquanta ed attualmente è guidato dagli Oblati di San Giuseppe
  • Chiesa della SS. Annunziata: risale al V secolo d.C. ed è stata ristrutturata più volte nei secoli
  • Torre di Paestum: si tratta di un edificio militare a tronco di cono vicino al mare, usato anche dai tedeschi per difendersi dagli Alleati

Piatti e prodotti tipici di Capaccio Paestum

Capaccio Paestum si estende sulla Piana del Sele, un territorio così fertile che ha trovato spazio la coltivazione del carciofo di Paestum IGP, uno dei principali prodotti della zona. Non si può poi non citare la straordinaria mozzarella di bufala D.O.P che viene preparata nei tanti caseifici sparsi a Capaccio e in tutto il Cilento.

Insieme alla mozzarella si possono poi assaggiare altri prodotti caseari come formaggi, gelati e yogurt a base di latte di bufala. Tra le pietanze più diffuse nel borgo cilentano ci sono le melanzane ‘mbuttunate, la sfrionzola di maiale, gli spaghetti ammolicati con alici e pecorino, la ciambotta e i cavatelli.

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