Campomaggiore sorge nella parte centrale e più montuosa della Basilicata. Si tratta di un comune molto piccolo, che conta 732 abitanti. È sitato a quasi 800 metri sopra il livello del mare. Il borgo antico era detto città dell'utopia, perché costituiva un modello di società molto avanzato. A chiunque arrivasse a Campomaggiore veniva garantito un tetto, un campo da coltivare e le provvigioni per sostentarsi. Nel paese si era creata quindi una comunità etica e autosufficiente, purtroppo spazzata via dalla frana del 1885.
A Campomaggiore si può trovare il parco della scultura, un itinerario in cui si possono ammirare varie opere d'arte, tra le più importanti ci sono:
Rileggiamo i passaggi salienti dell'intervista al sindaco di Campomaggiore, Nicola Blasi, intervenuto in Good Morning Kiss Kiss con Max e Max.
«Da noi si visitano due paesi immersi nel verde: il borgo antico, abbandonato per una frana, che fece esperienza di criteri innovativi. Fu un feudo abbandonato e ripopolato, venne emanato un editto per cui chi si fosse trasferito avrebbe avuto un terreno per poter coltivare per la comunità. Si è data la possibilità alle persone di rimanere. Campomaggiore vecchio è visitabile, con un itinerario narrante, con audioguide raccontate e uno sguardo poetico. Ci sono anche delle bellissime installazioni artistiche. Da 80 abitanti alla fondazione, ne arrivò a contare 1500 nell'arco di 40 anni. Chi arrivava poteva avere una casa, un campo e il sostentamento.»
«Da noi si fanno escursioni, pedalate, c'è tanto verde e un ritmo lento caratteristico del paese. Si fa arrampicata nelle nostre punte migliori.»
«Abbiamo tante specialità culinarie, perché le materie prime sono di grande qualità. Sono famose le manate con la mollica, delle specie di tagliatelle lavorate a mano, condite con mollica fritta e parti povere del maiale nel sugo. Bisogna provare anche i gnumeridd, involtini squisiti.»
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