Campiglia Marittima, comune toscano in provincia di Livorno

Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Campiglia Marittima, comune toscano della provincia di Livorno, guidati dalle parole della sindaca Alberta Ticciati.

Il toponimo è attestato per la prima volta nel 1004 come Campillia e deriva dal latino campus, «campo». Nel 1862 fu aggiunta la specificazione Marittima, cioè «della Maremma» (in latino Maritima). Il paese è uno dei comuni facenti parte del circondario della Val di Cornia e comprende la più popolosa frazione di Venturina Terme e fa parte del circuito dei “I borghi più belli d’Italia“.

Luoghi di interesse ed attività a Campiglia Marittima
  • Archivio Storico del Comune di Campiglia: conserva sia documentazione preunitaria, prodotta dalle antiche istituzioni preposte all’amministrazione di questo territorio, sia i documenti del Comune sorto all’indomani dell’unificazione amministrativa del Regno d’Italia.
  • Mostra permanente Carlo Guarnieri: inaugurata nell’ottobre 2013, è dedicata all’opera del pittore e xilografo Carlo Guarnieri, nato il 23 ottobre 1892 a Campiglia Marittima, dove è ricordato anche con una targa commemorativa affissa sulla sua casa natale.
  • Museo del minerale: nasce per iniziativa del Circolo Mineralogico Toscano costituito nel 1968 ed espone prevalentemente i campioni dei minerali che sono stati estratti durante lo sfruttamento del ricco sottosuolo campigliese, ma anche di minerali che sono stati catalogati con una nomenclatura che fa pieno riferimento alla Costa degli Etruschi come il caso dell’Ilvaite, ma si possono vedere, inoltre, notevoli esemplari di minerali provenienti da tutto il mondo.
  • Miniera del Temperino: percorso tra pozzi e gallerie di un’antica miniera medioevale di solfuri, con tracce di attività produttive anche di epoca etrusca.
  • Via del Temperino: tra la miniera e i “Musei del Parco”, illustra la storia delle estrazioni minerarie della zona a partire dagli Etruschi.
  • Via delle Ferruzze: prende il nome dalle “ferruzze”, accumuli di scorie di lavorazione degli anni quaranta e tocca i principali monumenti.
  • Porta Ribellino (a mare): rivolta a sud-ovest, è la principale porta d’accesso a Campiglia. Si trova su un terrapieno affacciato in via Vittorio Veneto e conduce tramite una scalinata alla piazza Dogali. I conci dell’arco sono probabilmente originari di una costruzione medievale e formano un arco nella facciata di un palazzo che dai semplici tratti originari venne trasformato nella prima metà del Novecento con un intervento sulla facciata così da assumere l’aspetto di un edificio gotico in sintonia con la moda del tempo.
  • Porta Pisana (al Pozzolungo): rivolta a nord-ovest, all’ingresso di via Buozzi nei pressi dell’ottocentesco Teatro dei ConcordiIsidoro Falchi nei suoi Trattenimenti però, la indica come Porta Pisana, mentre chiama Porta Fiorentina quella di S. Antonio. Quella di oggi è il risultato di una ricostruzione avvenuta nel XVI secolo, mentre la porta originaria fu inglobata nello stesso secolo nel bastione di rinforzo delle mura che nel XX secolo venne utilizzata come accesso al Cinematografo, oggi ingresso del Centro civico Mannelli.
Piatti e prodotti tipici di Campiglia Marittima

Dolce tipico di Campiglia Marittima è la schiaccia campigliese, si tratta di una torta croccante che va servita accompagnata con vino bianco o in alternativa, con del vin santo.

Rivivi l’intervista di Max & Max alla sindaca di Campiglia Marittima, Alberta Ticciati

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