In questo appuntamento di “Saluti da Kiss Kiss“, rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Biccari, caratteristico comune della Puglia in provincia di Foggia. Fa parte della Comunità Montana Monti Dauni Settentrionali e il suo centro abitato sorge a 450 metri di altitudine. Il territorio comunale si estende fino al monte Cornacchia, che con i suoi 1.151 m sopra il livello del mare è la vetta più alta della Puglia.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Il toponimo potrebbe derivare dal latino vicus, ossia “villaggio”, o dal diminutivo viculus. Il nome Vicari (Biccari) apparve per la prima volta in un atto dell’agosto 1054.
Cosa vedere a Biccari?
- Chiesa di Maria Santissima Assunta: chiesa madre del paese, è un notevole esempio di architettura neoclassica. L’edificio attuale è stato ricostruito, a metà del secolo scorso, sulla preesistente chiesa fondata nel XVII secolo. Dalla sua sommità si spazia sui monti dell’Appennino Dauno fino al Golfo di Manfredonia.
- Chiesa di san Quirico: risalente al XV secolo, è una chiesa romano-gotica, testimonianza di architettura sacra tardo rinascimentale.
- Torre Bizantina: la data di costruzione esatta non si conosce, presumibilmente si colloca tra il 1116 e il 1122. Questa torre cilindrica è divisa in quattro vani di cui uno interrato. È stata recentemente ristrutturata ed è stata realizzata una scala di collegamento tra i vari piani.
- Museo Etnografico della Civiltà Contadina: diviso in due sale, nella prima sono illustrati il contesto sociale, il folklore, oggetti ed utensili della quotidianità familiare; nella seconda sono raccolti oggetti di agricoltura e pastorizia, che mostrano la continua evoluzione della “tecnologia contadina”.
- Lago Pescara: è un piccolo bacino lacustre naturale. Il termine “Pescara”, però, è improprio e deriva, forse, da un errore di trascrizione sulle carte toponomastiche, in quanto la gente del posto gli assegnava il nome di “Peschiera”, attribuendo al laghetto una certa immagine di bontà per la pesca.
Cosa fare a Biccari?
- Trekking sul Monte Cornacchia: consigliatissime passeggiate, a piedi o con e-bike, sul “Monte Cornacchia – Bosco Faeto”, da sempre meta di pellegrinaggi da parte di motociclisti e amanti della natura. Dalla cima si può ammirare un paesaggio spettacolare.
- Fuochi di Sant’Antonio: manifestazione che si tiene il 17 gennaio, in cui ci sono sfilate di carri allegorici e gruppi mascherati del carnevale.
- Festa del Borgo Vecchio: evento che si tiene ad agosto con un percorso enogastronomico per le vie del centro storico, tra arte e musica.
- Parco Daunia Avventura: si tratta di un parco avventura caratterizzato da percorsi acrobatici in altezza con passaggi sospesi tra gli alberi, generalmente ad alto fusto o, in alcuni casi, anche su pali di legno o pareti di roccia.
Cosa mangiare a Biccari?
- Orecchiette e pasta fresca con cime di rapa o altri sughi
- Piatti con asparagi e verdure selvatiche
- Pizza a forno aperto, tipica focaccia bianca
- Tartufo, specialità locale
Ecco alcuni ristoranti da provare!
- Ristorante La Baita
- La Locanda Dei Sapori
- Ristorante Officina 17
In Good Morning Kiss Kiss è intervenuto Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari:
«Iniziamo la visita dal punto più alto, perché il nostro comune è quello con la cima più alta della Puglia: Monte Cornacchia. La nostra è una proposta di riscoperta: la Puglia “da un alto e da un altro punto di vista”. Da un vulcano spento sgorga il torrente Vulgano e ha dato origine al Lago Pescara, altro punto molto caratteristico del nostro territorio. Per tutti gli appassionati di turismo ecosostenibile e outdoor, c’è la possibilità di fare tante escursioni, percorrere sentieri e vivere il bosco sia di notte che di giorno. Il centro storico molto caratteristico e di stampo medievale. Di recente abbiamo ricevuto la Bandiera Arancione del Touring Club e il borgo abbina la conservazione storica alla qualità dei servizi e soprattutto all’ospitalità della gente. Il luogo a cui personalmente sono più legato è il bosco. Se potessi, farei un’ordinanza sindacale per obbligare le persone a stare almeno un’ora alla settimana nel bosco, perché fa benissimo. Inoltre, in ogni stagione c’è la possibilità di trovare cose buone. Palazzo Goffredo è il simbolo dell’eredità nobiliare del nostro paese e testimonia un passato importante. Di recente, inoltre, è stato interessato da alcune riqualificazioni. Tra le nostre specialità enogastronomiche ci sono quattro prodotti certificati De.Co.: il più rappresentativo, che si trova solo qui, è la pizza a forno aperto, una focaccia bianca buonissima.»