Oggi ci troviamo nella provincia di Lecco, uno dei “Borghi più belli d’Italia”: Bellano.
Bellano è un piccolo comune della provincia di Lecco affacciato sulla sponda orientale del lago di Como.
Incastonato tra le rocce delle Grigne, è una meta perfetta per una gita tra relax e natura in Lombardia.
Bellano è il paese degli artisti: ha dato i natali agli scrittori Tommaso Grossi, Sigismondo Boldoni, Antonio Balbiani e Luciano Lombardi. Anche il maestro Giancarlo Vitali, protagonista dell’arte pittorica italiana, è stato un celebre figlio di Bellano, rendendola protagonista, grazie alle sue opere, dell’eterno mondo dell’arte.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perchè si chiama così?
L’etimologia del nome Bellano è piuttosto incerta.
Sigismondo Boldoni, scrittore e letterato bellanese, farebbe risalire il nome all’epoca etrusca e, con una possibile derivazione latina, si pensa a “Bellus-Amnis”, letteralmente “Bel Fiume” forse in riferimento al torrente Pioverna.
Lo storico Oleg Zastrow, invece, farebbe risalire il toponimo Bellano da “Bellum-Ano”, ovvero “Luogo di Guerra”. Quest’ultima teoria sembrerebbe essere la più plausibile poiché comprovata dalla posizione strategica del borgo tra lago e montagna e attraversato dalla strada litoranea, dal Sentiero del Viandante a mezza costa e dalla strada che porta in Valsassina.
Cosa visitare?
Bellano è un pittoresco paese di pescatori, con strade strette e edifici colorati. Non è particolarmente elegante, ma qui puoi respirare il vero profumo del lago e della natura. Dal piccolo porto turistico puoi ammirare le altre città del Lario, come Bellagio o Menaggio: da qui puoi osservare come cambia il tempo sul lago e cosa accade prima di una tempesta… Qualcosa di magico!
Si possono visitare:
- L’Orrido di Bellano, si tratta di una gola naturale creata 15 milioni di anni fa dall’erosione del torrente Pioverna e del Ghiacciaio dell’Adda che, nel corso dei secoli, hanno modellato la roccia in gigantesche marmitte, tetri anfratti e suggestive spelonche. Lo stretto canyon è visitabile grazie ad un sistema di passerelle ancorate sulle alte pareti a picco sull’acqua che recentemente sono state allungate fino a raggiungere la grande cascata posta più a monte.
- Il Museo del Latte e della storia della Muggiasca, è un museo etnografico con sede in località Vendrogno a Bellano. Il Museo nasce nel 2008, con il compito di conservare e tramandare reperti e tradizioni legati alla vita e alla cultura materiale della Muggiasca, con una particolare attenzione alle fasi della lavorazione del latte. L’intento è quello di promuovere una visione condivisa e sostenibile del territorio e dello sviluppo, come sintesi di economia e cultura.
- Il Santuario della Madonna delle lacrime, è stato edificato a seguito di un evento miracoloso. Si tratta di una chiesa a pianta centrale, esternamente molto compatta, dotata di un presbiterio molto profondo e una facciata slanciata verso l’alto. L’interno del Santuario è ad unica navata ed è ricco di marmi, stucchi e dipinti realizzati in epoche diverse.
- La Chiesa di Santa Marta, si trova nel centro storico di Bellano, e si affaccia sull’omonima piazza nelle immediate vicinanze della Prepositurale. All’interno è custodito un prezioso gruppo ligneo di statue a grandezza naturale raffiguranti la Deposizione ed attribuito allo scultore Giovanni Del Maino, noto tra il 1496 e il 1536.
- La Chiesa dedicata ai SS Nazaro e Celso, è la chiesa prepositurale di Bellano
- La Cà di Radio Vecc, o meglio La Casa delle Radio Vecchie, è un museo di Grammofoni e Radio d’ epoca inaugurato nel 2014 in un’abitazione situata nel centro storico di Bellano. L’esposizione è suddivisa in sei sezioni disposte in ordine cronologico, partendo da Guglielmo Marconi fino ad arrivare agli anni Sessanta
Cosa fare? Le attività turistiche.
Bellano vuol dire chiaramente Lago di Como, le sue spiagge, gli sport d’acqua… Ma, soprattutto dopo la fusione con Vendrogno, anche tante possibilità per gli amanti delle passeggiate e del trekking.
- Sentiero del Viandante, si tratta di un’antica mulattiera, segnalata da cartelli indicatori arancioni, risalente al periodo romano, che percorre la costiera orientale del Lago di Como, lungo le prime pendici dei monti. Il sentiero comincia ad Abbadia Lariana presso la chiesetta di S. Martino e prosegue verso Morbegno. Bellano, quindi, si trova praticamente al centro del percorso e si può scegliere se percorrerne un tratto verso Varenna, oppure dirigersi a nord, verso Dervio. In entrambe le direzioni troverete dei panorami sul lago impareggiabili.
- Escursione in Barca a Vela, Bellano, grazie alla sua posizione strategica, la rende un punto di partenza perfetto per escursioni in barca a vela, nonché come campo di regata ideale. Durante tutto l’anno il vento termico che i locali chiamano Breva soffia da sud da mezzogiorno fino al calar del sole: condizione favolosa per veleggiare sulle acque blu intenso del Lago di Como. Per i più timidi, si può rimanere acciambellati sul lungo lago di Bellano sul Lago di Como ed ammirare il volteggiare delle vele bianche sullo specchio d’acqua di fronte alla ridente cittadina della sponda orientale del Lario.
- Santuario di Lezzeno, secondo la tradizione, il 6 agosto del 1688, un contadino passò davanti ad una cappella dedicata alla Madonna e dopo recitata la preghiera, vide che la Madonna piangeva lacrime di sangue. Avvisati parenti, amici e parroco, corsero tutti a Milano. Su questo fatto si fece erigere il Santuario, che, posizionato su di una altura, domina il Lago di Como. Ricco di ornamenti di pregio, è un luogo di pellegrinaggio rinomato e richiesto, soprattutto per la tradizione all’accoglienza dei visitatori e delle famiglie.
- Una passeggiata nel centro storico, per concludere la giornata, una passeggiata nei vicoli del centro storico merita certamente un posto tra le cose da non perdere. Stradine e vicoletti pieni di negozi riportano il visitatore indietro nel tempo, in un’atmosfera suggestiva, tipica dei piccoli borghi residenziali della zona.
Cosa mangiare? I piatti tipici.
- Risotto al pesce persico.
- Missoltino, agone eviscerato, salato e fatto essiccare.
- Miascia, torta tipica del Lago di Como a base di pane raffermo e frutta secca (uvetta)
- Nusit, piccoli tortelli tondi fritti in olio e spolverati di zucchero a velo.
- Pàtoi, ravioli di San Vincenzo con brasato, amaretti e pangrattato.
- Miciulan o remagini, impasto dolce con uvetta a forma di piccolo Re Magio, vengono consumati la sera della Pesa Vegia (5 gennaio) e il giorno dell’Epifania in onore dell’avvento dei Re Magi.
I ristoranti suggeriti da TripAdvisor!
- Il Ristorante Il Caminetto
- Il Ristorante La Darsena
- Pasticceria Lorla
Quello che non sai: le curiosità
- Fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia.
- Dario Argento ha girato nell’Orrido di Bellano qualche scena dell’Ultima Madre, poi non inserita
- La Pesa Vegia, si tratta di una rievocazione storica di un evento databile intorno al 1605, anno in cui vi fu l’emanazione di una grida, a cura del Governatore Pedro Acevedo, Conte di Fuentes, che annullava una precedente sua riforma del 1604 e ripristinava in uso le vecchie unità di misura (da qui il nome Pesa Vegia). La grande rievocazione storica stupisce sempre con ricche scenografie, suggestive ambientazioni, effetti coreografici, splendidi costumi e oltre 200 comparse.
- Festa patronale, il mese scelto è luglio e la Vigilia della festa patronale dedicata ai SS Nazaro e Celso viene festeggiata con musica, divertimento, animazione, concerti e laboratori. Momento clou della manifestazione: il grande spettacolo pirotecnico.
- Agoni in Contrada, appuntamento principe della gastronomia laghèe che si svolge a luglio, con assoluto protagonista il pesce simbolo del lago, l’agone. La sagra culinaria, a cura delle associazioni del luogo, si svolge nella Via Manzoni, la contrada storica del paese. Lo stesso weekend si svolge il Bellano Jazz Festival, rassegna musicale.
In Good Morning Kiss Kiss è intervenuto il sindaco di Bellano, Antonio Rusconi:
«Chi viene a Bellano non può non vedere il nostro Orrido, che è meraviglioso. Si tratta di passerelle sospese sulle gole del fiume Pioverna e si trovano all’interno del paese, quindi senza dover camminare troppo o allontanarsi. La visita deve proseguire sicuramente al borgo storico, dove si può ammirare la nostra chiesa parrocchiale che è Monumento nazionale. Si tratta della Chiesa Prepositurale Santi Nazaro e Celso. Da visitare anche la chiesa di Santa Marta, al cui interno è custodito un prezioso gruppo ligneo di nove statue a grandezza naturale raffiguranti la Deposizione, attribuito allo scultore Giovanni Del Maino. Da citare ovviamente anche Andrea Vitali: chi viene a Bellano non può non visitare i luoghi dei suoi romanzi, che descrive nei suoi libri. Il nostro territorio spazia dal lago fin su alla montagna. I nostri panorami sono bellissimi e ci sono tanti sentieri che portano alla scoperta di tanti altri borghi nelle diverse frazioni. Tra i nostri piatti tipici, in particolare c’è il pesce di lago.»