In questo appuntamento di "Saluti da Kiss Kiss", rubrica in onda dal lunedì al sabato su Radio Kiss Kiss, facciamo tappa a Barile, caratteristico borgo della Basilicata in provincia di Potenza. Fondato sul finire del XV secolo da esuli albanesi in fuga dalle persecuzioni turco-ottomane, gli abitanti conservano la consapevolezza della propria identità etnica e culturale italo-albanese.
Ma scopriamo meglio questo incantevole comune!
Perché si chiama così?
Non è certa l'origine del toponimo. Qualcuno ritiene che provenga da Barrale o Barelium, termine che indicava i dazi sui greggi. Altri, invece, credono che derivi dai barili di legno che venivano utilizzati per conservare il famoso vino coltivato nella zona, l'Aglianico del Vulture.
Cosa vedere e cosa fare a Barile?
Cosa mangiare a Barile?
Ecco alcuni ristoranti da provare!
A Radio Kiss Kiss è intervenuto Rocco Franciosa, Presidente Unpli Basilicata, che ci ha parlato di Barile:
«Barile si trova alle pendici del Vulture, parco regionale naturale della regione, che è ricca di risorse naturali e ambientali. Il nostro borgo è famoso non solo per l'Aglianico del Vulture ma anche per l'olio extravergine, le castagne, i formaggi e i salumi. Il Parco Urbano delle Cantine è uno scenario naturalistico e paesaggistico stupendo, caro a Pasolini. Infatti, nel 1964 ci ha girato le scene del film "Il Vangelo secondo Matteo". In occasione del centenario della sua nascita, infatti, l'abbiamo omaggiato con una targa commemorativa in ricordo e segno di gratitudine. La nostra Via Crucis è una Sacra rappresentazione tra le più antiche del Sud Italia ed è particolare perché al suo interno ci sono alcuni personaggi pagani, come per esempio la zingara, che viene ricoperta d'oro. Tra le specialità tipiche ci sono le tagliatelle con mollica di pane, alici e pomodoro.»
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